Il leader della Lega Matteo Salvini, dopo aver fatto tappa a Jesolo, raggiunge anche Chioggia, lo scorso 18 luglio, per sostenere la campagna referendaria sulla riforma della giustizia.
Salvini a Chioggia
Dal gazebo che raccoglie le firme in prossimità dell’ex Monte di Pietà, davanti ad una nutrita platea di sostenitori, saluta la città lagunare e ripropone nel suo intervento tutti i temi cari al Carroccio. In primo luogo appunto quello della riforma della giustizia, “una battaglia – promette ai suoi sostenitori – che ci vedrà impegnati fino in fondo” e chiede anche ai chioggiotti di sottoscrivere la raccolta di firme per il referendum.
Matteo Salvini a Chioggia dice no a nuove tasse
C’è poi il tema delle tasse. “No a nuove tasse. Dopo la pandemia – afferma - non c’è più posto per pensare di proporre nuove tasse”. E quindi si rivolge ai pescatori assicurando la battaglia della Lega in ogni sede istituzionale, anche europea, contro ogni regolamento che danneggia la pesca italiana, con restrizioni e condizioni che non possono essere accettate.
Il nodo Ddl Zan
Il Ddl Zan rappresenta un altro punto caldo del suo intervento. “Siamo contro – dice – chi offende, discrimina, aggredisce: tutti devono avere la libertà di amare chi vogliono ma si tolga da quella legge il tema dell’educazione dei bambini che spetta a mamma e papà”.
Salvini e Dolfin a Chioggia
Salvini: "Lasciamo che la gente torni a lavorare e a sorridere"
Infine il tema dei vaccini e degli obblighi ad esso collegati. “Sì al rispetto delle regole – dice – chi rischia di più, gli over 60, devono essere tutelati di più e devono avere a disposizione cure e vaccini, ma senza inseguire, perseguire e multare nessuno, soprattutto i giovani che hanno tutto il diritto di tornare a vivere sereni; col distanziamento, nel rispetto delle normative per prevenire il contagio, con le attenzioni e le precauzioni necessarie ma senza terrore. Dall’Inghilterra apprendiamo che la variante Delta è decisamente più contagiosa ma non è causa di aumento della mortalità. Con questo virus dobbiamo imparare a conviverci, con intelligenza ma senza incutere un clima di terrore e paura nella gente. Lasciamo che la gente torni a lavorare e a sorridere, anche a Chioggia”. Un passaggio a Chioggia che, al di là dei temi caldi della politica nazionale, vuole essere un sostegno alla campagna elettorale della Lega locale impegnata nelle imminenti amministrative d’autunno.
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