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Cronaca il commento

Femminicidio a Castelnuovo del Garda: Manildo chiede azioni concrete contro la violenza sulle donne

l candidato presidente del Veneto: “Non bastano parole, servono educazione, politiche e rispetto”

Giovanni Manildo, ex sindaco di Treviso

Giovanni Manildo

L’ennesimo femminicidio scuote la comunità di Castelnuovo del Garda. Giovanni Manildo, candidato alla presidenza del Veneto per il centrosinistra, commenta con fermezza: «Un’altra donna uccisa, un’altra vita spezzata. È un dolore insopportabile e una vergogna per tutti noi. La violenza sulle donne è una drammatica emergenza sociale e ogni femminicidio deve spingerci a riflettere come comunità».

Manildo sottolinea come le parole di circostanza non siano sufficienti: «Occorrono politiche concrete, risorse dedicate e senso di responsabilità. La violenza non nasce dal nulla: è figlia di un’educazione carente, di linguaggi di disprezzo e di una mancanza di rispetto che si alimenta nel silenzio».

Il candidato critica anche le recenti scelte del governo riguardo all’educazione affettiva e sessuale nelle scuole. «Non si tratta di introdurre teorie “pericolose” come alcuni sostengono – spiega Manildo – ma di insegnare ai giovani il rispetto reciproco, la libertà individuale, l’autonomia, il valore del consenso e della parità di genere. Solo così si previene la violenza, non con slogan o propaganda».

«Ogni donna uccisa rappresenta un fallimento dello Stato e della società – conclude Manildo –. La sicurezza non si garantisce solo con telecamere o repressione, ma anche attraverso cultura, educazione e rispetto. Non possiamo più girarci dall’altra parte».

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