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Bagnoli di Sopra: centro servizi sociali all’ex base di San Siro, un bosco nella base di lancio

La vecchia base dell’aereonautica di San Siro diventerà un centro servizi sociali grazie ad un finanziamento di un milione di euro del Pnrr.

Proprio così: dopo centro di prima accoglienza per migliaia di profughi e  set cinematografico per la produzione internazionale del regista premio Oscar Luca Guadagnino, l’ex caserma, di proprietà comunale, diventerà un centro servizi sociali e continueranno sia le attività sportive che quelle ricreative già avviate. La grande novità è per vecchia base di lancio, due chilometri più a sud. Si tratta di un’area verde da 14 mila metri quadrati che è stata acquistata dal comune e in parte verrà destinata alla creazione di un bosco con oltre 1500 nuove piante e siepi. “Si tratta di due interventi che ci permettono di portare nuovi servizi di carattere sociale nell’ex base e di creare un nuovo polmone verde in circa la metà della superficie dell’area di lancio” spiega il sindaco Roberto Milan. Nei mesi scorsi Bagnoli ha partecipato infatti alla cordata di 44 comuni, capofila Este, per accedere ai fondi del PNRR, destinati ad interventi di carattere sociale a supporto di famiglie in difficoltà, anziani ed emergenze abitative. Grande soddisfazione per l’amministrazione di Bagnoli che dei  5, 7 milioni assegnati ne ottiene una bella fetta, cioè 1 milione e 100 mila euro da destinare per l’appunto all’ex base di San Siro. “Il progetto riguarda la linea di intervento chiamata “stazione di posta” vale a dire un centro- servizi polifunzionale”, continua il Sindaco “per fornire oltre ad un alloggio anche servizi informazioni, centro per l’impiego, spazi per laboratori formativi, per pratiche e assistenza amministrativa e per il coinvolgimento delle associazioni di volontariato come la banca del tempo”. Il nuovo centro servizi occuperà le prime tre palazzine, subito dopo l’ingresso, in passato adibite ad uffici, infermeria e magazzino. Nell’ex base proseguono anche le altre attività ricreative e sportive come il paintball  e il ballo country, mentre la piscina estiva ha chiuso da qualche settimana. Nel frattempo decolla il progetto di rimboschimento dell’area di lancio grazie al progetto “Boschi e siepi che rinascono” dalla Fondazione Ives Rocher. L’iniziativa proposta dall’associazione “Il Tarassaco”di Pettorazza Grimani, in provincia di Rovigo, e approvata dalla giunta, vedrà la piantumazione di alberi e si creerà così un ampio bosco con diverse essenze. Delle 1578 piante donate, 642 andranno a formare 1157 metri di siepe plurispecie: acero campestre, carpino bianco, sanguinella, nocciolo, biancospino, ligustro e altri ancora. Altre 606 piante formeranno un bosco di quasi due ettari con le varietà: farnia, tiglio, frassino, pioppo bianco, salice, silicone, carpino bianco, olmo, melo selvatico. Ci saranno poi 330 piante ad alto fusto come: pioppo bianco, salice, farnia, carpino e olmo, lungo un perimetro di 1690 metri. Si creerà un bellissimo nuovo polmone verde ai confini del comune. Cristina Lazzarin
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