Dal prossimo anno scolastico cambierà la ripartizione dei “tempi scuola” nelle tre primarie comunali. Attualmente il tempo normale (27 ore di lezione) è in vigore nel plesso di Terradura e in una sezione della primaria del capoluogo, mentre il tempo pieno (40 ore) nell’altra sezione del plesso centrale e nella scuola di Cornegliana. A settembre la nuova classe prima a tempo pieno del plesso centrale passerà a Terradura e la prima a tempo normale di Terradura nella scuola del capoluogo. La modifica non riguarderà le altre classi, che concluderanno il loro ciclo d’istruzione conservando sede e profilo temporale. La decisione di “traslocare” una classe a tempo pieno dal capoluogo a Terradura è stata presa dal consiglio dell’Istituto comprensivo di Due Carrare. “Dopo aver prospettato i possibili scenari per il futuro dei plessi di scuola primaria, sulla scorta dei dati del passato e del presente e alla luce dell’imminente dimensionamento dell’Istituto Comprensivo con quello di Battaglia Terme, ho ricevuto una proposta di modificazione dall’amministrazione - spiega la dirigente scolastica, Stefania Ponchia - e l’ho immediatamente girata al Consiglio d’Istituto: ritengo che possa essere un’ottima opportunità, sia per valorizzare i plessi delle frazioni di Cornegliana e Terradura, sia per semplificare la gestione del plesso del capoluogo, che in questo modo, a regime, non si troverà più ad avere metà classi con un orario e metà con l’altro”. Spiega le ragioni l’assessore alla scuola, Serena Gazzabin: “Dati demografici alla mano, con il vecchio assetto, la possibilità che i plessi di Cornegliana e Terradura non raggiungessero il numero di iscrizioni sufficiente ad attivare una nuova prima era destinata a crescere di anno in anno. Questo avrebbe potuto perfino causare la chiusura di uno dei due plessi, se non di entrambi”. “Il nuovo dimensionamento scolastico, renderà molto probabile che Due Carrare perda una delle due sezioni a tempo normale – dichiara il sindaco Davide Moro - Avremmo potuto far finta di nulla e mettere le famiglie davanti al fatto compiuto, però preferiamo amministrare anticipando le difficoltà. Questo cambiamento comporterà anche disagi per i nostri compaesani, per questo intendiamo impegnarci per attivare in tutti i plessi l’accoglienza anticipata alle 7.30”. Francesco Sturaro
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