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Prato comunale di Conselve, l’opposizione critica gli abbattimenti, la maggioranza replica: “Pianteremo molti altri alberi”

“Fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce”: i consiglieri di maggioranza, citando il celebre proverbio, respingono la mozione presentata dal gruppo di opposizione “Noi per Conselve”

Si avvicina la primavera e in queste settimane in cui si torna a trascorrere un po’ più di tempo all’aperto, magari nel verde, torna a far discutere la manutenzione del Prà, il grande parco nel cuore di Conselve, interessato in questi mesi da un capillare intervento. Ed è proprio su questo aspetto che si è concentrato il dibattito in consiglio comunale, con un duro scambio fra i consiglieri di opposizione e la maggioranza. Al centro della polemica l’abbattimento di alcuni alberi. Per l’opposizione alcuni tagli si potevano evitare ma l’amministrazione difende la propria scelta. “Fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce”: così i consiglieri di maggioranza, citando il celebre proverbio, respingono invece la mozione presentata dal gruppo di opposizione “Noi per Conselve” sugli abbattimenti delle piante programmati da tempo per il Prato Comunale. Secondo gli esponenti della minoranza si tratta di un intervento indiscriminato che porterà anche alla perdita di alberi sani. “Sono due anni che si continua a tagliare e finora non è stato piantato alcun albero -, attaccano dall’opposizione Nicolas Destro e Melania Bortoletto, mentre la maggioranza replica che il corposo piano di intervento prevede che verranno piantati ben cento nuovi alberi. Nella loro proposta di mozione il gruppo di minoranza ha ricordato che l’anno scorso “17 alberi che pur non avendo problemi sono stati inseriti nel piano degli abbattimenti perché le loro caratteristiche sarebbero incompatibili con l’habitat. Lo scorso settembre è emerso che verranno abbattuti altri dieci alberi perché ostacolerebbero lo sviluppo del progetto. L’abbattimento di numerosi alberi privi di patologie non trova alcuna sostenibilità o giustificazione in materia di tutela ambientale, principio peraltro condiviso da questa maggioranza con le associazioni ambientaliste in difesa del Prà”. Da qui la richiesta di fermare gli abbattimenti degli alberi sani e di aggiungere un altro tecnico tra quelli incaricati a seguire l’intervento sul Prato comunale. Proposta bocciata dalla maggioranza che ribadisce la bontà del progetto. “Già lo scorso anno - ricorda la capogruppo Maria Chiara Zampieri -era stato spiegato che alcune piante sono da abbattere perché rovinate da precedenti potature. Ci sono poi alberi che presentano problemi statiti e altri messi a dimora in un habitat non proprio. Attualmente sono sani ma potrebbero essere soggetti ad improvvisi cedimenti, anche in caso di eventi atmosferici importanti. L’abbattimento è tutt’altro che indiscriminato, si tratta di dieci abeti rossi che normalmente crescono a 1.200 metri d’altitudine. Quanto ai professionisti, ne sono già stati incaricati tre di comprovata esperienza, non ne servono altri”. L’amministrazione comunale aggiunge di essere impegnata con il ripristino di tutto il patrimonio verde del territorio comunale, comprese le scuole, “dove non veniva fatta adeguata manutenzione da quasi vent'anni”.
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