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Inaugurato un nuovo centro servizi anziani

Una struttura in grado di ospitare 120 ospiti non autosufficienti più altri 10 nel centro diurno

Parata di autorità e folla delle grandi occasioni sabato 20 aprile a Maserà di Padova per l’inaugurazione del nuovo centro servizi anziani “Tiziano”, una struttura in grado di ospitare 120 ospiti non autosufficienti più altri 10 nel centro diurno. Costruita in quattro anni e voluta dall’amministrazione comunale, la nuova casa di riposo è gestita dal Gruppo Gheron, che conta oltre trenta residenze tra nord Italia e Toscana, 6 in Veneto. “Questa di Maserà è la più importante realizzata in Veneto, - ha dichiarato il presidente del Gruppo Gheron Sergio Bariani prima del taglio del nastro. -  Il nuovo centro servizi anziani, realizzato dal fondo salute Numeria è dotato di tutti gli spazi necessari per un’ottimale fruibilità della struttura da parte degli ospiti e garantisce non solo adeguati livelli di assistenza di tipo sanitario-riabilitativo, con ambulatori e palestre, ma anche spazi dedicati alla socializzazione. Abbiamo posto una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e all’efficienza energetica. Si tratta infatti di un edificio Nzeb, acronimo che sta per Nearly Zero Energy Building, nel quale il bilancio tra l’energia prodotta e quella consumata è pari o prossimo allo zero”.

Il Comune

Il progetto della casa di riposo è partito da lontano, nel 2008, ricorda il sindaco Gabriele Volponi: “Con l’allora sindaco Nicola De Paoli avevamo lanciato l’idea della residenza per anziani. Quindi abbiamo acquistato il terreno e affrontato gli gli aspetti burocratici, siamo stati a Roma e abbiamo trovato le risorse. Non è mai mancata la volontà di arrivare al dunque e questo è solo l’inizio verso la realizzazione della cittadella sanitaria che qui vedrà sorgere anche la Casa di Comunità finanziata dal Pnrr, il nuovo distretto sanitario e la sede della Croce Rossa”.

Le autorità

Unanime il plauso delle autorità intervenute all’inaugurazione. Il sottosegretario Andrea Ostellari ha espresso soddisfazione quando “dagli amministratori del nostro territorio arrivano risposte efficaci come questa”. Il senatore Antonio De Poli ha sottolineato i buoni frutti della sinergia tra pubblico e privato. La deputata Elisabetta Gardini ha aggiunto: “Questa struttura d'eccellenza impreziosisce questo territorio. Buona politica, amministrazione efficiente, maestranze e sinergia pubblico-privato sono stati i fattori che hanno determinato questo successo. E' infine necessario non smarrire i contenuti e l'idea che muove questa struttura, prendersi cura delle persone”. Elisa Venturini consigliere regionale, ha osservato che “è stato posto un tassello prezioso per un servizio essenziale nel nostro territorio”. Il consigliere regionale Enoch Soranzo ha ricordato che “per migliorare il modello di gestione abbiamo aggiunto nuove risorse, in modo da garantire maggiore stabilità del servizio”. Il sindaco di Albignasego Filippo Giacinti, presidente della conferenza dei sindaci dell’Uls 6 Euganea, ha dichiarato che “bisogna continuare ad investire per aumentare i posti accreditati di queste strutture sempre più necessarie”.

Il progetto

Il progettista e direttore dei lavori Massimo Cavazzana ha concluso: “Costruire bene è un dovere: questa struttura ha impatto inferiore del 40 per cento, possiamo progettare al meglio per ridurre al minimo le emissioni e gli impatti anche cambiando le norme. Abbiamo dotato l’edificio di una parete totalmente rivestita di verde verticale e di un giardino pensile, per le persone affette da disturbi neuro cognitivi. E’ la casa della luce, il luogo dove gli anziani potranno trascorrere le loro giornate senza perdere il contatto con l’esterno, potranno ammirare la vista sui Colli Euganei e la campagna circostante”.
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