Ha dedicato la sua vita al prossimo, in particolare ai giovani, sopratutto a quelli di Conselve, dove ha trascorso decenni in patronato. Fra Gabriele Boaro, padre canossiano scomparso all’età di 102 anni, era molto amato da generazioni di parrocchiani. Due anni fa, per il traguardo dei 100 anni, tutta la comunità si era stretta intorno al religioso che non ha mai perso la vitalità e la prontezza di spirito. E la festa si era rinnovata per altre due volte ai compleanni successivi. Lo scorso 19 novembre è spirato dopo una vita ricca di relazioni e soddisfazioni. Fra Gabriele ha lasciato un segno indelebile a Conselve per la sua vitalità e per l’entusiasmo che l’ha accompagnato in oltre ottant’anni di servizio religioso. Nato a San Zenone degli Ezzelini come Giuseppe Boaro, Fra Gabriele è stato più volte in servizio a Conselve. La prima nel lontano 1937, poco più che ventenne, per seguire i giovani. Poi è tornato nel 1947 e nel 1953. Per sedici anni ha prestato servizio nella parrocchia di San Giorgio di Acilia, Diocesi di Roma, dove ha potuto conoscere ben quattro papi: Pio XII, Giovanni XXIII, Paolo VI e Giovanni Paolo I. Nel settembre del 1988 è tornato a Conselve per stabilirsi definitivamente. Quando camminava per strada riceveva sempre i saluti affettuosi dai tanti che l’avevano avuto come educatore e catechista. “Riconosciamo in lui il trionfo della vita - scrisse il superiore Padre Fabio nella lettera inviata al Papa per i 100 anni, - sia per la vitalità fisica e mentale, che per l’umiltà con cui di giorno in giorno riceve in regalo di aprire gli occhi e di ricominciare”. Tanta la graditudine dei conselvani per questo religioso dell’azione e del sorriso.
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