Il 2017 è l’anno della politica conselvana, dopo un periodo in cui l’impegno per la cosa pubblica pare essersi affievolito ad eccezione di qualche isolata iniziativa. Adesso invece è (o dovrebbe essere) tempo di rimboccarsi le maniche e preparare il campo per il confronto in vista dell’appuntamento elettorale di primavera con per il rinnovo del consiglio comunale e l’elezione del sindaco. Antonio Ruzzon, primo cittadino uscente dopo due mandati e una assai più lunga carriera politica alle spalle, dovrà passare il testimone. Ma nomi sui possibili successori, dentro e fuori le attuali compagini di maggioranza e opposizione, ancora non se ne fanno, al di là di qualche illazione, così come appare ancora piuttosto nebuloso anche il panorama degli schieramenti che si contenderanno il governo di Conselve per i prossimi cinque anni. Partiamo da alcuni interrogativi. L’attuale gruppo di maggioranza che sostiene Ruzzon ha ancora i numeri e la forza per esprimere un proprio candidato, che sia espressione del centro destra, il più possibile condivisa? All’opposizione invece il centrosinistra, anche alla luce della crisi nazionale del Partito Democratico, riuscirà a fare quadrato intorno ad un nome che possa essere un’alternativa dopo un decennio di amministrazione Ruzzon? Il Movimento 5 Stelle, che cinque anni fa ottenne un ottimo risultato, riuscirà a capitalizzare anche stavolta il consenso nazionale e tentare di conquistare anche Palazzo Zen, come è accaduto in altri municipi? La Lega Nord, poi, si riorganizzerà con una propria lista o cercherà di lavorare da subito ad alleanze? E Forza Italia quanto conta ancora a Conselve? La risposta a ciascuna di queste domande rappresenta già un passo avanti e permette di rischiarare l’orizzonte politico locale. Quanto ai volti e ai nomi c’è chi si aspetta il ritorno di qualche figura rimasta nell’ombra negli ultimi anni. Nicola Stievano
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