Il nuovo capitolo della vicenda centro commerciale ha messo in allarme comitati, associazioni di commercianti e agricoltori contrari alla grande struttura di vendita. “Sono decenni che assistiamo a queste operazioni speculative dei vari Fondi d’investimento - spiega il comitato Lasciateci respirare - Il Fondo Varde deve sapere che dovrà misurarsi con l’ostilità di un intero territorio, con una rete formidabile costruita tra associazioni ambientaliste, del commercio, dell’agricoltura e moltissimi amministratori. Non ci faremo ingannare dai propositi green annunciati, non lasceremo cementificare in nessun modo l’area verde antistante al Catajo, non faremo mettere a rischio la salute dei residenti, non lasceremo morire la piccola rete del commercio”. L’Ascom non nasconde la preoccupazione per i recenti sviluppi della questione centro commerciale. “La posizione della Sovrintendenza è chiara – afferma il presidente Patrizio Bertin - e anche la sentenza del Tar del Veneto non dà scampo a chi vorrebbe cementificare 146mila metri quadrati di territorio, ma non vorrei che al Consiglio di Stato…”. Ascom annuncia che la “battaglia” continua. “E continua su tutti i fronti – aggiunge Bertin – da quello giudiziario a quello politico, fino a quello, non meno importante, della comunicazione”. Sul fronte giudiziario Ascom si impegna a contrastare il ricorso contro il vincolo di inedificabilità, su quello politico Bertin ha comunicato che tornerà a bussare dal ministro dei Beni e delle attività culturali Alberto Bonisoli. (f.s.)
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