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Sala Navarini torna a nuova vita: a Tribano nasce il teatro della comunità

Sala Navarini torna alla comunità: il vecchio cinema parrocchiale di Tribano diventerà un teatro da 120 posti per scuole, associazioni e progetti di rigenerazione culturale e turistica

SALA NAVARRINI

Tribano Condizioni attuali delle sala Navarrini

Il Comune di Tribano ha acquistato in via definitiva Sala Navarini e qui nascerà un teatro per la Comunità. Si tratta di un luogo simbolo restituito ai cittadini, parte di un progetto più ampio di valorizzazione culturale e turistica che restituisce alla cittadinanza uno spazio carico di storia e di memoria collettiva perché era il cinema parrocchiale di un tempo, ormai in disuso da almeno quarant’anni.

L’edificio, situato nel cuore del paese, diventerà un teatro da 120 posti destinato a scuole, parrocchia e associazioni, un luogo aperto alla cultura, alla socialità e alla partecipazione.

È un momento importante per Tribano – afferma il sindaco Massimo CavazzanaSala Navarini ha rappresentato per generazioni un punto di incontro. Oggi la riportiamo a nuova vita come bene comune, al servizio della comunità e delle nuove generazioni”.

L’acquisto è frutto di una collaborazione con Don Andrea e con l’Istituto Comprensivo “Don Paolo Galliero”, che insieme all’amministrazione hanno condiviso la volontà di valorizzare un luogo identitario per il paese.

Il comune ha già stanziato le risorse per la progettazione e l’avvio dei lavori, che restituiranno alla sala una funzione moderna e inclusiva.

Questo intervento si inserisce in una strategia più ampia di rigenerazione urbana e promozione del territorio, che comprende anche la realizzazione dell’Ostello di Tribano, il potenziamento del turismo lungo la Via Romea Germanica e il recupero della Torre Civica, dove è prevista l’introduzione di una escape room a tema storico.

Stiamo costruendo un percorso di valorizzazione che unisce memoria, cultura e futuro – aggiunge Cavazzana – Tribano vuole essere un luogo che accoglie, che crea legami e che guarda avanti, mettendo al centro le persone e la bellezza del proprio patrimonio”.

Con l’acquisizione di Sala Navarini, Tribano conferma la sua visione: una comunità che cresce investendo nella cultura, nella partecipazione e nell’identità condivisa. (c.l.)

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