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Gino Balbinot, Fratelli d'Italia, "Il taser in piazza Borsa come deterrente"

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Il presidente del Circolo Fratelli d'Italia di Treviso, Gino Balbinot, rilancia sul presidio fisso, ringrazia le forze dell'ordine e suggerisce il Taser come metodo deterrente

Ecco la sua nota
"Ringraziamo le forze dell'Ordine. Potrebbe essere questo il titolo della narrazione a conclusione dell’ennesima situazione pericolosa che si è presentata per la città di Treviso una domenica pomeriggio che, stante  il gran caldo si vorrebbe vivere serenamente ma che, come purtroppo troppo spesso accade, gruppi di sfaccendati (sempre più spesso stranieri) hanno voluto vivacizzare e rendere invece ancor più “calda“.
Da troppo tempo, purtroppo, come Fratelli D’Italia stiamo sottolineando le criticità che “anche in altre città“ rendono sempre più improbabile la serenità dei centri urbani e delle periferie di paesi che un tempo venivano considerati tranquilli.
Tornando al titolo, ringraziamo veramente le Forze dell’Ordine che sembra facciano il possibile e che, finalmente, con questo governo di centro destra stanno per essere implementate numericamente nella speranza che un congruo numero di agenti possa dare supporto all’impegno della polizia trevigiana.
Sicuramente a questo indubbio obbligo da parte del governo di rafforzare le Forze di Polizia non può non essere completato anche con impegni economici da parte delle amministrazioni locali, in alcuni casi già effettuati in realtà anche di questa regione, implementando i sistemi di sicurezza passivi quali telecamere più performanti, lettori di targhe in entrata e uscita sulle maggiori arterie che portano in città e mirati interventi sull’arredo urbano. 
Impossibile non rivolgere un particolare pensiero, qualora le economie comunali lo permetteranno, al taser, già utilizzato con successo da polizie nazionali e locali quale importantissimo deterrente nei confronti di gruppi di facinorosi sempre più inclini a violenze rivolte anche alle polizie che intervengono.
Stiamo raccogliendo sempre più elementi per sostenere l’impegno della nostra amministrazione affinché il decoro e la sicurezza di questa città non possa essere messa in discussione da gruppi di “delinquenti“ proprio per evitare che la cosa debba essere dei congestionata poi da impegni rivolti ad una repressione alla quale nessuno vorrebbe arrivare".
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