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Musikdrama festeggia i 25 anni di formazione e ad ottobre porta Jesus Christ Superstar

ELISABETTA MASCHIO

Musikdrama festeggia i 25 anni di formazione continua e gratuita e ad ottobre porta Jesus Christ Superstar, 150 musicisti sui palcoscenici di Treviso e di Rovigo per l'opera rock più famosa del mondo

Dopo 10 anni di successi con lo spettacolo Rockquiem interrotti solo dalla pandemia l'Associazione Musikdrama APS festeggia i suoi 25 anni di attività affidando alla sua  Orchestra Giovanile La Réjouissance - attiva dal 2002, testimonial UNICEF - un'inedita esecuzione di Jesus Christ Superstar. All'inizio di agosto, dopo una lunga fase di studio strumentale, sono iniziate le prove con i cantanti solisti che in ottobre saranno sui palcoscenici del Teatro Comunale Mario del Monaco di Treviso e del Teatro Sociale di Rovigo assieme a circa 150 giovani musicisti tra cori, orchestra e rock band. Oltre ai 25 anni di Musikdrama, la produzione celebrerà anche i 50 anni dall'uscita del film Jesus Christ Superstar, dopo il clamoroso successo registrato dal doppio vinile inciso nel 1970 da Tim Rice, il paroliere, e Sir Andrew Lloyd Webber, il compositore, che erano allora due sconosciuti ventenni; coetanei, quindi, dei musicisti che la interpreteranno. La direttrice d'orchestra Elisabetta Maschio, direttrice artistica di Musikdrama APS e promotrice del progetto, spiega la lunga genesi di questa produzione: "È la realizzazione di un progetto cui lavoriamo dall'inizio del 2020, per continuare la formazione musicale dei giovani musicisti dell'Orchestra Giovanile La Réjouissance fornendo loro non solo stimoli musicali ma anche formativi a tutto tondo. Durante la sospensione delle attività causa Covid, abbiamo avviato gli accordi con The Musical Company, titolare dei diritti dell'opera, per poter realizzare due recite della stessa con un ampio organico che, per i motivi a tutti ben noti, per molto tempo non abbiamo potuto riunire. Abbiamo comunque coinvolto fin da allora i ragazzi dell'orchestra e le loro famiglie perché potessero sentirsi parte di una nuova ambiziosa "avventura" di produzione così com'è stata Rockquiem, che a causa del continuo turnover dei componenti dell'orchestra legato all'età dei giovani musicisti, era stata vissuta solo da una parte degli stessi. Poi, strada facendo, abbiamo trovato altre preziosissime collaborazioni, come quella con l'Orchestra Filarmonia Veneta". Senza voler anticipare troppo sullo spettacolo e i suoi protagonisti, Maschio evidenzia: "I due appuntamenti con i pubblico saranno soprattutto la condivisione di un lungo percorso e di una progettualità complessa e ambiziosa, che è stata anche premiata dal bando nazionale TOCC/PNRR che coprirà l'80% dei notevoli costi di una produzione che sicuramente stupirà il pubblico. Ma, soprattutto, grazie a questo progetto condivideremo anche i valori della nostra grande "comunità musicale" costituitasi in 25 anni di impegno continuo e gratuito sul fronte della formazione inclusiva per i giovani musicisti, anche per coloro che non hanno scelto il percorso accademico e professionale. Una comunità musicale si allargherà grazie ad una singolare relazione con il pubblico, grazie ad un podcast che racconterà il "dietro le quinte" della produzione esprimendo la rilevanza di vivere un'esperienza di palcoscenico molto più articolata e complessa di quella di un concerto". Lo spettacolo rinsalderà anche i legami già fattivi tra due "storiche" realtà musicali, Orchestra Giovanile La Réjouissance e Orchestra Filarmonia Veneta con la sua compagine giovanile, nuovamente insieme sul palcoscenico. "Abbiamo iniziato a collaborare fattivamente da qualche mese realizzando già due apprezzati concerti e abbiamo in serbo anche molti altri progetti per il futuro, soprattutto per favorire lo scambio di competenze e le relazioni culturali e umane tra giovani musicisti. Anche se nelle fila di LaRé si sono formati molti valenti protagonisti della scena musicale italiana e internazionale, quel che desideriamo è soprattutto offrire ai giovani di oggi un'esperienza che li sostenga nel diventare, se non dei professionisti della musica, consapevoli fruitori dell'offerta musicale".
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