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Giovanne 20enne rapina un minorenne in città, arresti domiciliari e braccialetto elettronico

E’ stato sottoposto alla misura cautelare personale degli arresti domiciliari, con l’ausilio del dispositivo del braccialetto elettronico, un giovane ventenne della provincia di Treviso che ha rapinato nel mese di giugno scorso, unitamente ad altri tre giovani in corso di identificazione, un ragazzo minorenne di Treviso.

Un episodio aggravatosi poco dopo la rapina con ulteriori violenze da parte del gruppo sul minore. La Squadra Mobile, a seguito di un’articolata indagine, è riuscita ad identificare il ragazzo che, usando la forza intimidatoria del gruppo, aveva afferrato per il braccio e poi per il collo il minore, strappandogli la catenina dal collo. Come detto poi, non pago di tale violenta azione, a distanza di circa un’ora, mentre il minorenne si trovava nei pressi del passaggio pedonale dell’autostazione, lo stesso soggetto, con l’aiuto dei suoi complici, spingeva e costringeva con forza il minore all’interno del tunnel pedonale e, dopo averlo accerchiato con gli altri tre ragazzi, gli dava un violento schiaffo al volto, gli sottraeva la somma in contante di circa 100 Euro, nonché l’orologio, gli occhiali da sole e dei braccialetti. I genitori del minorenne hanno poi sporto denuncia e da qui è partita l’indagine. A distanza di circa un mese, il soggetto poi identificato, ha addirittura riavvicinato il minore minacciandolo e intimandogli di ritirare la denuncia, impedendogli in quel contesto di chiedere soccorso, rilevando in tal modo, ancora una volta, la sua indole violenta. Il quadro indiziario grave e preciso elaborato dalla Squadra Mobile è stato avallato dall’Autorità giudiziaria che ha emesso il significativo provvedimento cautelare degli arresti domiciliari, con l’ulteriore controllo del dispositivo del braccialetto elettronico.
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