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Omicidio

Uccise a coltellate il cugino, Vania Bonvicini rischia l'ergastolo

Al via il processo contro Vania Bonvicini: la difesa contesta l'aggravante della premeditazione, prossima udienza il 14 ottobre.

Persona in carcere

La Corte d'Assise ha dato il via al processo che vede imputata Vania Bonvicini, la cinquantenne accusata dell'omicidio del convivente e cugino, Maurizio Tessari.

Tessari è stato ucciso con una coltellata nella sua abitazione a Prova di San Bonifacio il 20 giugno dello scorso anno. Durante la prima udienza, il pubblico ministero Valeria Ardito, inizialmente orientata a contestare l'accusa di omicidio volontario aggravato dalla convivenza, ha espresso l'intenzione di accusare la Bonvicini anche di premeditazione. Questa nuova ipotesi d’accusa, se accolta, potrebbe portare la donna a rischiare la pena dell’ergastolo.

Questa aggravante è stata fermamente contestata dalla difesa, la quale ha richiesto termini per preparare una replica adeguata.

Il processo è stato aggiornato e la prossima udienza è fissata per il 14 ottobre.

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