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Noale in allerta
14.06.2024 - 16:13
Il problema delle violenze contro le donne arriva prepotentemente anche a Noale, con la città che si unisce alla disperazione di due famiglie e cerca motivazioni su gesti purtroppo sempre più frequenti. E intanto, da Noale arriva anche l’appello degli psicologi esperti nelle problematiche: le difficoltà di coppia vanno seguite meglio per anticipare queste situazioni al limite.
A far scoppiare il caso dei maltrattamenti anche a Noale, la scomparsa di Diego Visentin, netturbino trovato morto in casa dopo che la ex compagna, con la quale si era lasciata da poco, si era recata al pronto soccorso dove era scattata la segnalazione da parte dei sanitari dopo la prognosi di 25 giorni per lesioni.
In città esiste già un centro per combattere la violenza sulle donne. Si tratta del centro Sonia, gestito dalla cooperativa Iside, spazio gratuito dedicato alle donne che vivono situazioni di violenza e maltrattamento.
Diego Visentin si era infatti recato nell'abitazione della donna, della quale aveva le chiavi avevano convissuto fino a poco tempo prima, e la aveva aggredita cercando di soffocarla per poi tornato a casa dal lavoro, impiccarsi nel suo appartamento scrivendo un biglietto di addio in cui si scusava per quello che aveva fatto. Il caso ha ovviamente scosso l’ambiente noalese, e gli psicologi cittadini hanno cercato di dare una spiegazione e consigli in caso di situazioni simili.
“Oggi - spiega Francesco Frasson, psicologo noalese esperto in rapporti famigliari - si pensa più all'intervento sull'individuo singolo anziché concentrarsi sulla relazione all'insorgere dei primi sintomi di qualcosa che non va. Mi chiedo perché si sottovaluti il lavoro psicologico da farsi con questi uomini maltrattanti. Penso che si debba fare maggiore sensibilizzazione rispetto interventi psicologici per le coppie. Oggi si pensa più facilmente all'intervento sull'individuo e meno alle dinamiche relazionali che caratterizzano il funzionamento delle coppie, mentre bisognerebbe intervenire già ai primi sintomi quando almeno uno dei partner sente che c'è qualcosa che non va”.
Sul futuro delle donne maltrattate, poi, aggiunge, “lei è riuscita a salvarsi perché ha instillato in lui la possibilità che la relazione potesse proseguire. Ora sarà da capire cosa attende la vittima dopo essersi salvata per un soffio e quale percorso dovrà seguire per poter tornare alla normalità. Ovviamente le donne che subiscono simili traumi dovranno essere aiutate per superare questa esperienza, in un percorso condiviso e effettivamente non facile”.
A Noale, per chi ne abbia bisogno, esiste già un centro per la violenza sulle donne. Il centro Sonia, gestito dalla cooperativa Iside, spazio gratuito dedicato alle donne che vivono situazioni di violenza e maltrattamento che offre ascolto e accoglienza, sostegno psicologico, consulenza legale e gruppo di auto-aiuto con la massima riservatezza.
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