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Indagine della GdF
24.06.2024 - 13:22
Hanno dichiarato di aver lavorato in due istituti scolastici campani. E anche grazie a questi titoli di servizio, hanno ottenuto un un punteggio che ha consentito loro di vincere il concorso per personale Ata (amministrativo, tecnico, ausiliario) indetto dal ministero dell'Istruzione. La Guardia di Finanza del Comando provinciale di Treviso ha denunciato alla Procura della Repubblica 25 collaboratori scolastici in servizio in alcune scuole trevigiane. L'accusa è di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.
Le indagini delle Fiamme gialle trevigiane hanno preso le mosse da una precedente inchiesta, coordinata dalla Procura di Nocera Inferiore del 2021: questa operazione, denominata "101 e lode", aveva accertato che 101 persone avevano attestato falsamente di aver conseguito diplomi di qualifica professionale con votazione di 100 centesimi in due istituti scolastici paritari della Campania. Era emerso che questi istituti, gestiti da "faccendieri" orbitanti nel mondo delle scuole private, non erano altro che meri "diplomifici" e non, quindi, vere scuole sedi di regolari attività didattiche.
Il nuovo sviluppo dell'indagine ha riguardato non tanto i diplomi, ma il fatto di aver lavorato in questi "diplomifici": i finanzieri trevigiani, incrociando i risultati delle investigazioni eseguite a Nocera Inferiore con i dati dei concorrenti, hanno fatto emergere le posizioni di 25 candidati, che hanno falsamente attestato di aver prestato servizio per diversi mesi o anni in queste scuole. E così hanno beneficiato di punteggi utili a scavalcare illecitamente, nella graduatoria generale, coloro che avevano dichiarato titoli realmente conseguiti. Tale espediente ha permesso loro, nel biennio 2018/2020, di assicurarsi l’assunzione - come collaboratori scolastici - in diverse scuole trevigiane.
Nei confronti di collaboratori, assistenti amministrativi e tecnici privi di titoli sono già stati adottati, a cura dei dirigenti degli uffici scolastici, provvedimenti di risoluzione del contratto di lavoro. Ora i denunciati dovranno difendersi da contestazioni in sede penale per condotte di falsità, punite con la reclusione fino a due anni. "Anche in ragione del protocollo d’intesa stipulato dal Comando Generale della Guardia di Finanza con il ministero dell’Istruzione e del merito per il contrasto ai “diplomifici” - spiega una nota - l’operazione dei finanzieri trevigiani testimonia, ancora una volta, l’impegno delle Fiamme Gialle per individuare e perseguire tutti i responsabili di condotte che arrecano un danno al buon andamento, all'efficienza, all'eficacia e all'integrità della Pubblica Amministrazione e, in particolare, al mondo scolastico".
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