Commercio e inclusione, parte il progetto "Caso-in"

Una nuova realtà commerciale innovativa e, soprattutto, inclusiva, prenderà piede, a partire dalla fine dell'estate a Vetrego, frazione di Mirano, paese che era rimasto privo di negozi di alimentari e di articoli di prima necessità. Pertanto, grazie a una sinergia tra Comune, Aclicoop, la cittadinanza e a un privato che ha messo a disposizione uno spazio, nascerà un "Caso-in", termine che indica il negozietto di alimentari che rappresentava un riferimento e un luogo d'incontro per l'intero paese, con, in questo caso, il suffisso -in che sta per inclusione ma anche di tendenza e innovativo. L'iniziativa è stata presentata dal sindaco Tiziano Baggio, insieme all'assessore politiche sociali e inclusive Francesco
Venturini e alla vicesindaco con delega al commercio Maria Giovanna Boldrin

Gli obiettivi del progetto sono infatti molteplici: oltre ad offrire ai cittadini di Vetrego e delle zone limitrofe la possibilità di acquistare prodotti alimentari e non di prima necessità sotto casa, si vuole creare uno spazio di aggregazione e dare un'opportunità formativo-occupazionale a persone con disabilità. Un’esperienza che vuole promuovere forme di partecipazione attiva delle diverse componenti della comunità.

"Sarà un punto di riferimento per l'intero paese - spiega Baggio. - Casoin potrebbe essere il diminutivo di casa e ci piace immaginare la bottega come uno spazio confortevole dove coltivare fiducia, reciprocità e accoglienza. Per questo l'iniziativa godrà del sostegno del Comune e della partecipazione di Aclicoop."