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Il giovane ucciso e gettato nel Piave
08.07.2024 - 19:48
Sotto torchio i testimoni del delitto Maragon
Si punta sulle testimonianze dei partecipanti al rito sciamanico per cercare di fare luce sul decesso di Alex Marangon. Il 25enne di Marcon è stato malmenato a morte e poi gettato nel Piave, mentre prendeva parte al rituale durante la notte tra sabato 29 e domenica 30 giugno scorsi, all'ex abazia di Vidor.
Gli inquirenti hanno risentito almeno cinque della ventina di persone presenti. Nelle prossime ore dovrebbero essere rintracciati e interrogati anche altri testimoni, tra cui potrebbero esserci anche il colombiano Johnny Benavides e un altro suo collega sempre latino americano. Si tratta dei due "curandero", cioè figure di guaritori diffuse in Sud America, che presiedevano la cerimonia. I due, secondo quanto affermato da Andrea Zuin, uno degli organizzatori della tre giorni dedicata alla "musica medicina", si sono recati in un'altra zona d'Italia, ma non sarebbero affatto fuggiti e sarebbero reperibili dalle forze dell'ordine.
In base alle prime ricostruzioni Alex, che aveva già preso parte a eventi simili, intorno alle tre di notte, mentre era in corso il rituale, si sarebbe improvvisamente alzato e sarebbe uscito dalla chiesetta sconsacrata dell'abazia, seguito da alcuni altri compagni, tra cui gli stessi curandero, che tra l'altro hanno anche il compito di vigilare sulle reazioni dei partecipanti. Pochi minuti dopo però sarebbero tornati indietro dicendo di averne perso le tracce. A quel punto, la maggior parte dei presenti si sarebbe messa a cercare il giovane, senza esito, finchè alle 6 di mattina è stato dato l'allarme alle forze dell'ordine.
Cosa è successo in quelle ore? E' questo il mistero da chiarire. I risultati dell'autopsia sulla salma di Alex hanno evidenziato profonde lesioni alla testa e al tronco. Traumi, secondo gli inquirenti, non compatibili con una caduta dal terrapieno a picco sul Piave dell'abazia, né per il successivo trascinamento da parte della corrente. Il 25enne, dunque, sarebbe stato vittima di una feroce aggressione con un oggetto contundente e poi gettato nel fiume, ormai già in fin di vita, tanto che nei polmoni non è stata trovata acqua. Il corpo è stato rinvenuto solo dopo due giorni e mezzo di ricerche, su un isolotto all'altezza delle grave di Ciano.
Per questo ulteriori ricerche, anche da parte dei reparti scientifici, si concentreranno su i vari accessi al fiume dell'area, a caccia di tracce di sangue. Si attendono poi gli esami tossicologici - per i quali però saranno necessarie diverse settimane - per svelare se Alex aveva assunto un infuso di "ayuahuasca", una potente sostanza allucinogena, usata proprio nello sciamanesimo sudamericano, oppure un decotto purgativo di erbe, con un lieve effetto psicotropo, come raccontato da alcuni testimoni.
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