Ritrovato il coltello usato per il sequestro: "mi avvalgo della facoltà di non rispondere"

I Carabinieri di Borgo Valsugana hanno rinvenuto l'arma all'interno di un prato in Trentino, dove l'uomo si era dato alla fuga dopo aver preso in ostaggio la compagna e il figlio

Lapiazzaweb Redazione

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09.07.2024 - 15:20

È stato trovato stamattina nel comune di Valbrenta, in provincia di Vicenza, il coltello utilizzato lo scorso 5 luglio per il sequestro di una donna di 26 anni e di suo figlio di 5 anni, entrambi cittadini albanesi. L'arma è stata scoperta dai Carabinieri della compagnia di Borgo Valsugana, in Trentino, all'interno di un prato. L'autore del sequestro, un uomo di 33 anni residente a Silea, in provincia di Treviso, aveva usato il coltello per minacciare la sua ex compagna e il bambino. Dopo averli presi in ostaggio, si era dato alla fuga percorrendo circa 100 chilometri in auto, fino a essere arrestato a Grigno, in Trentino, grazie all'intervento coordinato dei carabinieri di diverse province. Attualmente, l'uomo è in carcere a Trento, con accuse che vanno dal sequestro di persona alla rapina aggravata, oltre ad altri reati. La vicenda ha avuto inizio a Borgoricco, in provincia di Padova, dove l'uomo aveva prelevato con la forza i due ostaggi. Per questo motivo il giudice per le indagini preliminari oggi, al termine dell’interrogatorio, ha disposto la trasmissione degli atti alla Procura di Padova per competenza territoriale. Nel corso dell'interrogatorio odierno, l'uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere.

È stato trovato stamattina nel comune di Valbrenta, in provincia di Vicenza, il coltello utilizzato lo scorso 5 luglio per il sequestro di una donna di 26 anni e di suo figlio di 5 anni, entrambi cittadini albanesi.

L'arma è stata scoperta dai Carabinieri della compagnia di Borgo Valsugana, in Trentino, all'interno di un prato. L'autore del sequestro, un uomo di 33 anni residente a Silea, in provincia di Treviso, aveva usato il coltello per minacciare la sua ex compagna e il bambino. Dopo averli presi in ostaggio, si era dato alla fuga percorrendo circa 100 chilometri in auto, fino a essere arrestato a Grigno, in Trentino, grazie all'intervento coordinato dei carabinieri di diverse province.

Attualmente, l'uomo è in carcere a Trento, con accuse che vanno dal sequestro di persona alla rapina aggravata, oltre ad altri reati. La vicenda ha avuto inizio a Borgoricco, in provincia di Padova, dove l'uomo aveva prelevato con la forza i due ostaggi. Per questo motivo il giudice per le indagini preliminari oggi, al termine dell’interrogatorio, ha disposto la trasmissione degli atti alla Procura di Padova per competenza territoriale. Nel corso dell'interrogatorio odierno, l'uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere.