Cade da 50 metri: muore alpinista

L'uomo, un 42enne, stava facendo un'escursione insieme alla fidanzata; la donna, in stato di shock, è stata soccorsa

Lapiazzaweb Redazione

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09.07.2024 - 18:04

Ieri sulle Dolomiti a Cortina un alpinista belga di 42 anni è morto precipitando per 50 metri lungo la Ferrata Lipella. L'incidente è accaduto sotto gli occhi della fidanzata, una 28enne slovena, soccorsa poiché in stato di shock; la segnalazione è pervenuta nel primo pomeriggio. La Centrale del 118 è stata attivata da un soccorritore che stava risalendo per caso la Ferrata Lipella e aveva assistito alla caduta di un escursionista, che si trovava più alto rispetto a lui. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sbarcato sul posto il tecnico di elisoccorso e l'equipe medica, che non ha potuto far altro che constatare il decesso del 42enne belga. Un soccorritore è riuscito a raggiungere la compagna della vittima. Ottenuto il nulla osta per la rimozione, la salma è stata recuperata con un verricello e trasportata al Rifugio Dibona. L'elicottero è poi risalito all'uscita della Ferrata, all'altezza delle Tre Dita, caricando a bordo la ragazza. I due escursionisti, pur attrezzati, stavano salendo slegati, quando lui è scivolato precipitando una cinquantina di metri tra i salti di roccia e fermandosi su una larga cengia.

Ieri sulle Dolomiti a Cortina un alpinista belga di 42 anni è morto precipitando per 50 metri lungo la Ferrata Lipella. L'incidente è accaduto sotto gli occhi della fidanzata, una 28enne slovena, soccorsa poiché in stato di shock; la segnalazione è pervenuta nel primo pomeriggio.

La Centrale del 118 è stata attivata da un soccorritore che stava risalendo per caso la Ferrata Lipella e aveva assistito alla caduta di un escursionista, che si trovava più alto rispetto a lui. L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sbarcato sul posto il tecnico di elisoccorso e l'equipe medica, che non ha potuto far altro che constatare il decesso del 42enne belga. Un soccorritore è riuscito a raggiungere la compagna della vittima.

Ottenuto il nulla osta per la rimozione, la salma è stata recuperata con un verricello e trasportata al Rifugio Dibona. L'elicottero è poi risalito all'uscita della Ferrata, all'altezza delle Tre Dita, caricando a bordo la ragazza. I due escursionisti, pur attrezzati, stavano salendo slegati, quando lui è scivolato precipitando una cinquantina di metri tra i salti di roccia e fermandosi su una larga cengia.