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Aggressione in centro

Giovane coppia aggredita con calci, pugni e coltelli: tre arresti

Un gruppo di cinque ragazzi, presumibilmente di origine nordafricana, si è scagliato sui due giovani con calci, pugni e coltelli, con l'obiettivo di derubarli.

Polizia

Brutale aggressione in Piazza Renato Simoni, nel centro di Verona. L'episodio si è verificato nella notte tra giovedì 4 e venerdì 5 luglio, intorno alle ore 00.15: vittima una giovane coppia aggredita nelle vicinanze della fermata dell'autobus. Secondo quanto riferito alla Centrale Operativa della Questura, un gruppo di cinque ragazzi, presumibilmente di origine nordafricana, si è scagliato sui due giovani con calci, pugni e coltelli, con l'obiettivo di derubarli.

Quando le forze dell'ordine sono intervenute sul luogo dell'incidente, le vittime – una ragazza di 24 anni e un ragazzo di 25 anni – hanno raccontato di essere state accerchiate e brutalmente aggredite. Nonostante la resistenza della coppia, gli aggressori li hanno inseguiti e attaccati nuovamente, provocando ferite alla ragazza sullo zigomo e al ragazzo con una coltellata al braccio. Entrambi sono stati immediatamente trasportati in ospedale al momento dell'arrivo della polizia.

In un tentativo disperato di fuga, la coppia è riuscita a rifugiarsi all'interno di un androne condominiale e a scattare alcune foto degli aggressori. Tuttavia, prima di fuggire, uno dei malviventi era riuscito a sottrarre loro delle cuffiette per ascoltare la musica.

Grazie ai dettagli forniti dalle vittime, gli agenti delle Volanti hanno rapidamente intercettato tre dei cinque sospetti in Piazza Pradaval, a poche centinaia di metri dal luogo dell'aggressione. Gli arrestati sono un venticinquenne marocchino e un ventunenne algerino, entrambi irregolari sul territorio, e una diciannovenne di origine marocchina con cittadinanza italiana. Tutti e tre sono noti alle forze dell'ordine e hanno numerosi precedenti penali.

Il ventunenne è stato trovato con le cuffie appena rubate ancora al collo e le mani macchiate di sangue, mentre la diciannovenne è stata trovata in possesso di un telefono rubato qualche giorno prima e pertanto denunciata per ricettazione. I tre sospetti sono stati tradotti in Questura per ulteriori accertamenti e successivamente arrestati per rapina aggravata in concorso. Il Pubblico Ministero di turno ha disposto il loro trasferimento al Carcere di Montorio. Il Giudice ha successivamente convalidato gli arresti e disposto la custodia cautelare in carcere per tutti e tre gli accusati. Le vittime hanno ricevuto prognosi di 15 giorni per il giovane e 10 giorni per la ragazza.

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