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L'imprenditore giapponese

Aggiornate le accuse: per gli aggressori è "concorso morale"

Non è Battistella l'unico colpevole: il PM dice che gli altri due ragazzi hanno un ruolo significativo nella morte di Shimpei Tominaga

Aggiornate le accuse: per gli aggressori è "concorso morale"

Shimpei Tominaga

Torniamo sul caso dell'imprenditore giapponese ucciso a Udine dal pugno di Samuele Battistella, 19enne di Mareno di Piave: Daniel Wedam e Abdallah Djouamaa, gli altri due ragazzi di Conegliano coinvolti nella vicenda, saranno accusati di concorso morale in omicidio preterintenzionale.

Il pubblico ministero di Udine aggiorna, dunque, le accuse nel fascicolo relativo alla morte dell'imprenditore Shimpei Tominaga, che ha perso la vita a seguito delle gravi lesioni riportate durante un'aggressione. La dinamica descritta indica che, sebbene il colpo mortale sia stato inflitto da Samuele Battistella, la presenza e l'azione di Wedam e Djouamaa avrebbero rafforzato l'atto violento.

Il termine "concorso morale" si riferisce alla situazione in cui non solo chi materialmente compie l'atto violento è ritenuto responsabile, ma anche coloro che, con il loro comportamento, hanno istigato, incoraggiato o comunque supportato l'azione del principale aggressore. Secondo il Pubblico Ministero, la condotta di Wedam e Djouamaa avrebbe avuto un ruolo significativo nell'episodio che ha portato alla morte dell'imprenditore.

La tragedia si è consumata in via Pelliccerie a Udine, dove si è verificato il drammatico episodio nella notte tra il 21 e il 22 giugno, quando il 50enne giapponese, che si trovava lì per caso, intervenne nel tentativo di sedare una lite, ma fu colpito da un pugno mortale.

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