Rapina in casa dei coniugi Vitale a Treviso, l'autore è l'ex marito della badante

Svolta nelle indagini sulla rapina subita in casa dai coniugi Vitale. L'autore, secondo quanto accertato dagli investigatori della Squadra Mobile, è l'ex marito della badante della coppia. La stessa collaboratrice domestica avrebbe fatto da "basista", fornendo le informazioni necessarie al compagno.

Il fatto risale alla mattina del 21 dicembre 2022: un uomo, con il volto coperto, era entrato nella villetta abitata dai due anziani ultraottantenni, in via Bastia, nella prima periferia del capoluogo della Marca. Il malvivente aveva atteso che il proprietario, Nicola Vitale, ex avvocato molto noto in città, come tutti i giorni uscisse per andare a comprare il giornale. Poi aveva immobilizzato la collaboratrice domestica presente in casa e, con la violenza fisica e minacciandola con una pistola giocattolo ai cui era stato tolto il tappo rosso, si era fatto consegnare dalla moglie del professionista, Rosanna, soldi e gioielli. L'improvviso rientro del padrone di casa l'aveva costretto a dileguarsi, dopo aver cercato di immobilizzare l'anziana con del nastro adesivo.

La posizione della badante. un'italiana 40enne, aveva da subito insospettito gli inquirenti. La donna ha fornito dichiarazioni contraddittorie e apparse appositamente prestabilite e ha mentito più volte sulla sua effettiva residenza e sulla composizione del suo nucleo familiare. I poliziotti hanno appurato come sia stata lei a fare da basista per il colpo messo a segno dal suo ex marito, un cittadino straniero: i due avevano riallacciato una relazione sentimentale ed erano tornati a vivere insieme.

In effetti, nel corso di una perquisizione effettuata nell’abitazione della donna, nascosti in un vano appositamente ricavato, sono stati trovati e sequestrati il giubbino indossato dal rapinatore e delle fascette da elettricista dello stesso tipo di quelle utilizzate in occasione della rapina.

Alla luce di questi elementi, sia la collaboratrice sia l'ex marito, fuggito all'estero subito dopo il colpo, sono stati denunciati per concorso in rapina pluriaggravata in abitazione. L’autorità giudiziaria, facendo propri i risultati investigativi della Squadra Mobile di Treviso, ha ora emesso nei confronti degli indagati l’avviso di conclusione delle indagini preliminari.