Violenza e aggressioni a Verona,32 estremisti di destra indagati: si chiude l'inchiesta della Procura di Verona

Si è conclusa l'inchiesta della Procura di Verona sulle violenze commesse da giovani legati alla falange di estrema destra, tra cui alcuni militanti di Casapound. L'indagine ha portato all'iscrizione di 32 persone nel registro degli indagati, di cui 3 minorenni. Lo scorso 12 luglio, l'operazione ha portato all'arresto di 7 giovani, di età compresa tra i 19 e i 27 anni, sei dei quali residenti a Verona e uno in Trentino.

Secondo quanto riportato dall'Ansa, 6 degli arrestati si trovano ancora agli arresti domiciliari. La chiusura dell'inchiesta è stata condotta dal pm Silvia Facciotti, che ha formulato accuse di violenza privata, lesioni e danneggiamento aggravato dal numero di persone coinvolte. Inoltre, per 12 degli indagati è stata richiesta l'aggravante della discriminazione razziale.

L'indagine si riferisce agli episodi di violenza avvenuti durante i festeggiamenti per la vittoria del Marocco sulla Spagna ai Mondiali di Calcio del dicembre 2022. Durante i festeggiamenti, si sono registrate aggressioni con bastoni e cinture, oltre a danneggiamenti di veicoli in transito. Gli indagati sono accusati anche di aver organizzato attacchi contro baby gang attraverso messaggi su Telegram, culminati in un'aggressione in via Mazzini. Infine, viene contestato l'assalto avvenuto a luglio dello scorso anno durante la Festa in Rosso a Quinzano, un evento tradizionalmente organizzato dall'area politica opposta. Ora la vicenda sembra finalmente giunta alla sua conclusione.