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Lavoratori in nero

Vicenza, blitz della Guardia di Finanza: lavoratori “in nero” e videoslot in funzione fuori orario

Controlli nel Vicentino rivelano irregolarità nei luoghi pubblici e sanzioni per bar con slot machines in funzione fuori orario

Vicenza, blitz della Guardia di Finanza: lavoratori “in nero” e videoslot in funzione fuori orario

Foto di repertorio

Nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza di Vicenza ha condotto un'operazione di controllo che ha messo in luce significative irregolarità nel settore lavorativo e nella gestione delle slot machines. Durante i blitz effettuati tra Sandrigo e Breganze, i militari hanno scoperto 9 lavoratori impiegati "in nero" e hanno accertato violazioni legate al gioco d'azzardo.

Il primo intervento si è svolto presso un fondo agricolo alla periferia di Sandrigo, dove era in corso un evento pubblico con musica e servizio di cibo e bevande, ampiamente pubblicizzato sui social media. Durante il controllo, sono stati identificati 20 lavoratori tra baristi, addetti alla preparazione dei cibi e alla cassa, legati all'organizzazione dell'evento e a due attività di ristorazione locali. Gli accertamenti hanno rivelato che 8 di questi lavoratori erano impiegati senza un regolare contratto. Inoltre, è stata riscontrata l'irregolarità di un registratore di cassa non conforme alla normativa vigente, che non era telematico e non era in grado di memorizzare e trasmettere i corrispettivi incassati, pari a 1.200 euro. La violazione ha comportato una sanzione che può variare da 1.000 a 4.000 euro.

Un secondo controllo ha avuto luogo durante un evento a Breganze, dove i militari hanno scoperto un altro lavoratore senza la preventiva comunicazione di lavoro. In questo caso, l’Ispettorato del Lavoro di Vicenza ha ordinato la sospensione temporanea dell'attività imprenditoriale, poi revocata dopo la regolarizzazione della posizione del dipendente.

In un'ulteriore operazione di controllo, i militari della Tenenza di Thiene hanno multato sei bar situati in diverse località del Vicentino (Zugliano, Sandrigo, Caltrano, Carrè e Villaverla) per un totale di 10.000 euro. I bar erano stati sorpresi con 20 videoslot in funzione durante fasce orarie non permesse dalla legge regionale sul gioco d'azzardo, che stabilisce limiti specifici per l'orario di utilizzo delle slot machines.

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