Aggressione a Vicenza: Maino (Lega - LV) accusa l'amministrazione comunale di inazione e chiede l'introduzione dei taser

La sicurezza pubblica a Vicenza è nuovamente sotto i riflettori dopo l’ennesima aggressione ai danni di un agente di polizia locale. Silvia Maino, consigliera regionale per la Lega - Lega Veneta, ha espresso la sua forte preoccupazione riguardo alla crescente violenza contro le forze dell’ordine nella città veneta, sottolineando l'inerzia del Comune nell’affrontare il problema.

"È inaccettabile e intollerabile che gli agenti di polizia locale diventino sempre più spesso vittime di aggressioni", ha dichiarato Maino, riferendosi all’ultimo episodio in cui un agente è stato insultato e picchiato. "Il compito principale delle istituzioni è proteggere i cittadini. Tuttavia, quando il personale di sicurezza non è adeguatamente equipaggiato, la sicurezza stessa viene compromessa."

Secondo Maino, la soluzione per migliorare la situazione è semplice e immediata: dotare gli agenti di taser, strumenti di difesa già in uso in molte altre città. La consigliera regionale ha ricordato di aver già sollevato la questione in Consiglio regionale attraverso un atto di indirizzo, ma la richiesta è stata finora ignorata dalla maggioranza di centro-sinistra.

Maino ha criticato aspramente il sindaco di Vicenza, Francesco Possamai, e la sua amministrazione, accusandoli di destinare risorse pubbliche a eventi e feste piuttosto che a misure concrete per garantire la sicurezza pubblica. "È tempo che il sindaco e i suoi collaboratori comincino a dedicare maggiore attenzione alla sicurezza dei nostri agenti di polizia", ha esortato. "Se la situazione non cambia, rischiamo di assistere ad altri episodi di violenza, e sarà difficile giustificare l’inefficienza dell’attuale amministrazione."

La consigliera ha chiesto un intervento immediato e ha sottolineato l'urgenza di adottare misure per proteggere gli agenti di polizia e garantire la sicurezza dei cittadini.