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Allarme lupi: prima predazione a Malga Mosche Est (Asiago), allevatori in allarme

Il lupo fa la sua comparsa nel Vicentino: preoccupazione tra i malgari per i futuri attacchi

Allarme lupi: prima predazione a Malga Mosche Est (Asiago), allevatori in allarme

Una delle vittime del lupo

Notte di paura a Malga Mosche Est, situata sull'Altopiano di Asiago, dove per la prima volta si è verificato un attacco da parte di un lupo. Federica Rigoni, che gestisce la malga con la sua famiglia, racconta la difficile situazione: "Abbiamo 30 bovini di razza Bruna e Frisona e l’attacco del lupo ha rappresentato una grande ferita, sia dal punto di vista economico che morale. La morte brutale di uno dei nostri animali ci ricorda quanto siamo vulnerabili e incapaci di proteggerci efficacemente."

L’episodio ha destato grande preoccupazione tra gli allevatori della zona, soprattutto perché Malga Mosche Est, seppur pianeggiante, è difficile da sorvegliare. "Pensavamo di poter stare tranquilli, ma ora è chiaro che nessuna parte dell'Altopiano è al sicuro dai lupi. Questo ci spaventa – aggiunge Rigoni – e stiamo valutando di anticipare la discesa a valle, poiché altri allevatori ci hanno avvertito che il lupo tende a tornare sul luogo della predazione. Non vogliamo mettere a rischio i nostri animali inutilmente."

L'alpeggio è da sempre sinonimo di produzione di latte di alta qualità, essenziale per la creazione di formaggi d’eccellenza. Tuttavia, il crescente pericolo rappresentato dai lupi sta mettendo in discussione questa tradizione. "Mai avrei pensato di considerare il ritorno in pianura – conclude Rigoni – ma ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni, che dovrebbero garantire la sicurezza del territorio. Coldiretti continua a denunciare le predazioni, ma ci aspettiamo un intervento concreto da parte delle autorità, poiché il rischio non è solo economico ma anche culturale e ambientale: la perdita delle malghe significherebbe la fine di un patrimonio di inestimabile valore."

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