Padova, LNDC denuncia l'assassino del gatto Green

LNDC Animal Protection annuncia la propria costituzione parte civile e chiede pene più severe per chi commette atti di violenza contro gli animali

Adamo Chiesa

Email:

redazione@lapiazzaweb.it

12.09.2024 - 16:20

Una foto da Facebook dell'attivista Piera Rosati di LNDC

Continuano le polemiche sul terribile episodio di violenza avvenuto a Chioggia la settimana scorsa. LNDC Animal Protection ha sporto denuncia e si costituirà parte civile nel processo che potrebbe scaturire dal caso. Una ragazza di Chioggia, dovendosi recare fuori città per lavoro, aveva affidato il proprio gatto, un micio di nome Green, al fidanzato. Colto da un raptus di violenza, l'individuo ha massacrato l'animale abbandonandolo moribondo in una stanza. Interrogato sul fatto, dopo aver avanzato delle scuse generiche sul fatto che l'animale aveva sporcato casa, avrebbe rivelato di averlo aggredito in quanto regalo dell'ex fidanzato precedente. La ragazza ha immediatamente portato il gatto in una prestigiosa clinica veterinaria di Padova, ma l'ottimismo iniziale - il micio sembrava aver reagito bene alle terapie - si è spento tragicamente due giorni fa, quando Green è morto a causa di un arresto cardiaco: le emorragie interne erano troppo gravi. Piera Rosati, Presidente di LNDC, ha espresso un chiaro appello per inasprire le pene per chi maltratta gli animali. “Faremo di tutto per chiedere il massimo della pena per questa persona, consapevoli che non sarà comunque sufficiente per il male che ha fatto. Questo individuo è chiaramente disturbato e pericoloso. Non possiamo tollerare che la presunta gelosia venga sfogata su un povero gatto,” ha dichiarato Rosati. La denuncia sottolinea anche una preoccupazione più ampia: la lentezza del Parlamento nell’affrontare la proposta di legge per aumentare le pene per reati contro gli animali, proposta che è stata ostracizzata da alcuni partiti e ora rischia di rimanere bloccata. “La politica, soprattutto una certa parte, come sempre sottovaluta la gravità di questi gesti e si disinteressa al benessere degli animali,” ha aggiunto Rosati, evidenziando l'urgenza di riforme legislative per prevenire tali crimini e garantire una protezione adeguata agli animali.

Una ragazza di Chioggia, dovendosi recare fuori città per lavoro, aveva affidato il proprio gatto, un micio di nome Green, al fidanzato. Colto da un raptus di violenza, l'individuo ha massacrato l'animale abbandonandolo moribondo in una stanza. Interrogato sul fatto, dopo aver avanzato delle scuse generiche sul fatto che l'animale aveva sporcato casa, avrebbe rivelato di averlo aggredito in quanto regalo dell'ex fidanzato precedente. La ragazza ha immediatamente portato il gatto in una prestigiosa clinica veterinaria di Padova, ma l'ottimismo iniziale - il micio sembrava aver reagito bene alle terapie - si è spento tragicamente due giorni fa, quando Green è morto a causa di un arresto cardiaco: le emorragie interne erano troppo gravi.

Piera Rosati, Presidente di LNDC, ha espresso un chiaro appello per inasprire le pene per chi maltratta gli animali. “Faremo di tutto per chiedere il massimo della pena per questa persona, consapevoli che non sarà comunque sufficiente per il male che ha fatto. Questo individuo è chiaramente disturbato e pericoloso. Non possiamo tollerare che la presunta gelosia venga sfogata su un povero gatto,” ha dichiarato Rosati.

La denuncia sottolinea anche una preoccupazione più ampia: la lentezza del Parlamento nell’affrontare la proposta di legge per aumentare le pene per reati contro gli animali, proposta che è stata ostracizzata da alcuni partiti e ora rischia di rimanere bloccata. “La politica, soprattutto una certa parte, come sempre sottovaluta la gravità di questi gesti e si disinteressa al benessere degli animali,” ha aggiunto Rosati, evidenziando l'urgenza di riforme legislative per prevenire tali crimini e garantire una protezione adeguata agli animali.