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Omicidio-suicidio
16.09.2024 - 09:08
Foto di repertorio
Domenica 15 settembre i corpi senza vita di Susanna Recchia e della figlia Mia sono stati trovati su un isolotto del Piave, vicino all'Isola dei Morti a Moriago della Battaglia. Madre e figlia erano strette in un abbraccio.
Susanna, 45enne residente a Miane, ha lasciato una lettera di cinque pagine, trovata dal suo ex compagno, in cui spiegava le ragioni della sua decisione. Nella serata di venerdì 13 settembre, Susanna ha preso con sé Mia, che il giorno successivo sarebbe dovuta andare dal padre e insieme sono scese nelle acque del Piave per togliersi la vita. La piccola Mia aveva solo tre anni. Dopo l'allerta di sabato, i soccorsi hanno recuperato i corpi solo domenica mattina, quando ormai era troppo tardi. È stata avviata un’indagine per omicidio-suicidio.
Il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia esprime il suo cordoglio per la tragica vicenda:
''La peggiore delle ipotesi si è purtroppo avverata, riempiendoci di tristezza: i corpi di Susanna Recchia e della sua bambina di tre anni sono stati rinvenuti su un isolotto nel fiume Piave, a circa due chilometri dal ponte di Vidor.
Le ricerche della donna, 45 anni, residente a Miane, e della sua figlioletta erano iniziate subito dopo l’allarme lanciato dal compagno. L’auto era stata ritrovata sabato 14 settembre, alle ore 19, nei pressi del ponte di Vidor. Nonostante il calare della notte, i soccorritori non avevano mai interrotto le operazioni di ricerca nell’area circostante.
Esprimo le mie condoglianze ai loro familiari e cari.''
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