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Dolore e gratitudine

Il padre di Chiara Jaconis ringrazia i medici di Napoli

Dopo la morte della figlia colpita da una statuina mentre era in vacanza nel capoluogo campano, Gianfranco Jaconis esprime il suo apprezzamento per l’umanità e la professionalità dei medici dell’Ospedale del Mare

Chiara Jaconis

La vittima, Chiara Jaconis (foto dal profilo Facebook)

NAPOLI, 17 SET - Con il volto straziato dal dolore e visibilmente commosso, Gianfranco Jaconis, padre di Chiara Jaconis, ha voluto esprimere la sua gratitudine ai medici dell’Ospedale del Mare di Napoli, dove la figlia è deceduta questa mattina. Chiara era stata gravemente ferita questa domenica quando una statuina, caduta da un terrazzo, l’aveva colpita alla testa durante un giro turistico nei Quartieri Spagnoli.

Gianfranco Jaconis, noto amministratore di condomini di Padova, ha parlato ai microfoni della Rai e di altre emittenti, descrivendo il suo iniziale pregiudizio verso Napoli e la sua sanità. “Quando mi hanno detto che dovevo venire a Napoli, pur essendo io calabrese di origine, avevo qualche pregiudizio verso questa città. Pensavo di arrivare in un ospedale fatiscente,” ha confessato. “Invece, ho trovato un bellissimo ospedale e, soprattutto, medici e paramedici che hanno dimostrato tutta la loro umanità, oltre alla loro professionalità. Sono entrati nel mio cuore e li voglio ringraziare pubblicamente.”

Jaconis ha continuato esprimendo il suo apprezzamento per l’ospedale e per il personale sanitario, ammettendo di aver rivisto completamente i suoi pregiudizi. “Ho trovato un ospedale favoloso e una umanità di cui non avevo dubbi, ma toccarla con mano è diverso. Complimenti a Napoli, alla sanità campana e a questi fantastici medici,” ha concluso.

A queste bellissime parole si aggiunge il messaggio del sindaco Giordani, che chiede ai suoi cittadini un minuto di raccoglimento dedicato alla ragazza: “La scomparsa di Chiara, in modo così assurdo e tragico, colpisce tutta la nostra comunità. Lei e la sua famiglia alla quale esprimo il mio cordoglio e la mia vicinanza, sono molto conosciuti e stimati in città; tutti abbiamo sperato e pregato perché, nonostante l’evidente gravità delle ferite, l’epilogo di questo incredibile incidente fosse diverso, anche grazie all’instancabile impegno dei sanitari. Dedichiamo un minuto del nostro tempo alla memoria di Chiara così prematuramente strappata alla sua gioventù e alla vita durante un felice momento di vacanza e facciamo sentire a tutta la sua famiglia il nostro sostegno”.

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