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Caso Nadia Chiarello

Riesumazione del corpo di Nadia Chiarello: la Procura riapre il caso 45 anni dopo

La giovane di Chiampo, scomparsa nel 1979, sarà riesumata il 20 settembre dopo una richiesta della famiglia

Riesumazione del corpo di Nadia Chiarello: la Procura riapre il caso 45 anni dopo

Foto di repertorio

La procura di Vicenza ha ordinato la riesumazione del corpo di Nadia Chiarello, la giovane di 17 anni deceduta in circostanze misteriose 45 anni fa. La ragazza venne trovata senza vita nel gennaio del 1979 ad Arso di Chiampo dopo essere scomparsa per nove giorni. All’epoca, il suo corpo fu rinvenuto in un fossato, e il decesso venne attribuito a un incidente stradale.

Il caso di Nadia Chiarello, già trattato dalla trasmissione "Chi l'ha visto?" su Rai 3, torna ora al centro dell’attenzione. La decisione della riesumazione è stata presa dalla procura a seguito della richiesta presentata dagli avvocati che tutelano la famiglia Chiarello. Questi ultimi hanno depositato un "super dossier" sugli eventi, consegnato alle autorità nel maggio scorso.

La riapertura dell’indagine era stata innescata da una denuncia presentata dalla sorella di Nadia, che aveva ricevuto una lettera anonima contenente esplicite minacce. Di fronte a questi nuovi elementi, la procura ha deciso di procedere con l’esame del cadavere, fissato per venerdì 20 settembre presso il cimitero della frazione di Nogarole di Chiampo.

L’obiettivo è fare luce sulle circostanze della morte di Nadia Chiarello e capire se vi siano stati aspetti sottovalutati o inesplorati nell’indagine originale.

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