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Raggiunto un accordo

Ex parroco di Verona patteggia per droga e sesso a pagamento: pena sospesa

Il sacerdote della diocesi di Verona, coinvolto in scandali di droga e sesso a pagamento, patteggia una pena di un anno e otto mesi

sentenza

Immagine di repertorio

Un ex parroco della diocesi di Verona, 65 anni, è stato condannato a un anno e otto mesi di reclusione, con pena sospesa, per vicende legate a sesso a pagamento e droga. La decisione del giudice, che ha accolto la richiesta di patteggiamento concordata con il pubblico ministero, chiude un capitolo oscuro che ha visto coinvolto un uomo di chiesa in comportamenti lontani dai valori che avrebbe dovuto rappresentare.

L'estate del 2023 ha portato alla luce uno scandalo che ha coinvolto il sacerdote. La prima denuncia è arrivata da un barista, il quale ha accusato il curato di minacce. Secondo il racconto del barista, i due avrebbero avuto rapporti sessuali a pagamento, ma il sacerdote non avrebbe saldato il debito, rispondendo alle lamentele con aggressioni verbali e intimidazioni. La situazione è peggiorata con la seconda denuncia, presentata da una transessuale. La vittima ha raccontato di essere stata drogata e violentata sessualmente dal sacerdote. Durante una perquisizione nella casa del religioso a Desenzano del Garda, la polizia ha trovato e sequestrato sei grammi di cocaina. Questi elementi hanno aggravato ulteriormente la posizione dell'ex parroco, che per settimane è rimasto irreperibile, alimentando il mistero e le speculazioni sul suo conto.

Quando finalmente è riapparso, il 65enne ha fornito la propria versione dei fatti agli inquirenti e al giudice per le indagini preliminari (GIP). Ha ammesso gli incontri sessuali a pagamento e l'uso di droga, ma ha respinto con forza le accuse di violenza sessuale, sostenendo che con la transessuale ci furono solo palpeggiamenti e non un vero e proprio atto di violenza. Questa linea difensiva, sebbene non abbia convinto del tutto gli inquirenti, ha permesso di aprire la strada a un accordo con il pubblico ministero.

Con il risarcimento della vittima, l'ex parroco ha trovato un accordo con il pubblico ministero per patteggiare la pena. Il giudice ha accolto la richiesta, condannando il religioso a un anno e otto mesi di reclusione, con pena sospesa.

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