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Truffa aggravata

Medico denunciato per truffa aggravata: sequestrati oltre 8 mila euro a Treviso

Un dirigente medico dell'azienda sanitaria trevigiana è stato denunciato per truffa aggravata ai danni dello Stato

Medico denunciato per truffa aggravata: sequestrati oltre 8 mila euro a Treviso

Foto di repertorio

Le Fiamme Gialle del comando provinciale di Treviso, su delega della Procura della Repubblica di Treviso, hanno sequestrato oltre 8 mila euro a un dirigente medico dell'azienda sanitaria trevigiana. Il sequestro è stato disposto dal G.I.P. del locale tribunale, a seguito di un'indagine che ha rivelato una serie di irregolarità nell'esercizio della libera professione da parte del medico, il quale operava senza la necessaria autorizzazione.

L'operazione ha avuto origine da una verifica fiscale condotta dai militari della Tenenza di Vittorio Veneto. Durante questa verifica, è emerso che il medico aveva sottratto a tassazione compensi per oltre 300 mila euro. Queste somme derivavano principalmente da visite di idoneità alla conduzione di automezzi, effettuate dal 2016 presso varie autoscuole della Marca Trevigiana. La ricostruzione dei compensi è stata possibile grazie alla documentazione trasmessa dal Centro Elaborazione Dati della Motorizzazione.

Gli accertamenti successivi, condotti in collaborazione con le strutture della locale azienda sanitaria, hanno rivelato che il medico non solo ometteva di dichiarare parte dei compensi delle visite effettuate presso le autoscuole, ma percepiva anche indebitamente emolumenti riservati al personale sanitario che presta la propria opera esclusivamente a beneficio della sanità pubblica. Questi emolumenti, noti come indennità di "esclusività", ammontavano a oltre 8 mila euro, cifra che è stata sequestrata durante l'operazione.

Un altro aspetto inquietante della vicenda riguarda il fatto che il dirigente medico effettuava privatamente le visite mediche per il rinnovo della patente anche durante i periodi in cui percepiva la retribuzione comprensiva dell'indennità di esclusività dall'azienda sanitaria. In alcuni casi, è stato riscontrato che le visite mediche erano state effettuate in giorni in cui il medico risultava assente per malattia dall'ente pubblico. Inoltre, il medico provvedeva a inoltrare telematicamente le comunicazioni connesse al Ministero dei Trasporti durante l'orario di lavoro presso l'azienda sanitaria.

Oltre alle responsabilità penali, la condotta del medico verrà riportata anche alla Corte dei Conti, competente ad accertare l'entità del danno erariale. 

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