Treviso, furti nelle osterie delle colline: rubato anche il salvadanaio delle mance

Due furti hanno colpito le colline dell’area Unesco, il primo all’osteria Al Capolinea di Pedeguarda di Follina, il secondo alla cantina Biancavigna a Conegliano.

Stefano Gabbiano

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02.10.2024 - 11:21

Treviso, furti nelle osterie delle colline: rubato anche il salvadanaio delle mance

Foto di repertorio

Due eventi hanno scosso la comunità trevigiana. A Follina, alcuni malviventi hanno forzato una finestra del locale, puntando subito alla cassa e rompendo anche il salvadanaio delle mance, per un bottino di circa 300 euro. L' abbaiare dei cani dei vicini, intorno alle 4 del mattino, ha svegliato i residenti, costringendo i ladri a fuggire. A Conegliano, il furto è avvenuto alla cantina Biancavigna, dove martedì notte, intorno all'1.50, è scattato l’allarme. Durante l'azione criminale sono stati saccheggiati gli uffici, da cui è stato portato via il cassetto del registratore di cassa e un libretto degli assegni. Anche il wine shop è stato preso di mira, ma senza un bottino significativo. Il furto è stato scoperto la mattina successiva, alla riapertura dell’azienda, e i carabinieri hanno avviato le indagini grazie ai filmati delle telecamere di sicurezza. Si ipotizza che la stessa banda possa essere responsabile di una serie di furti che da giorni colpisce cantine, aziende agricole e abitazioni della zona Unesco. Anche a Valdobbiadene, la stessa situazione è stato sventata grazie all’intervento di un cane, che ha svegliato la proprietaria di casa. Nelle notti precedenti, un’altra cantina, quella di Franco Adami, presidente del Consorzio Docg, è stata presa di mira.

A Conegliano, il furto è avvenuto alla cantina Biancavigna, dove martedì notte, intorno all'1.50, è scattato l’allarme. Durante l'azione criminale sono stati saccheggiati gli uffici, da cui è stato portato via il cassetto del registratore di cassa e un libretto degli assegni. Anche il wine shop è stato preso di mira, ma senza un bottino significativo. Il furto è stato scoperto la mattina successiva, alla riapertura dell’azienda, e i carabinieri hanno avviato le indagini grazie ai filmati delle telecamere di sicurezza.

Si ipotizza che la stessa banda possa essere responsabile di una serie di furti che da giorni colpisce cantine, aziende agricole e abitazioni della zona Unesco. Anche a Valdobbiadene, la stessa situazione è stato sventata grazie all’intervento di un cane, che ha svegliato la proprietaria di casa. Nelle notti precedenti, un’altra cantina, quella di Franco Adami, presidente del Consorzio Docg, è stata presa di mira.