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Violenza di genere
03.10.2024 - 18:13
Violenza di genere
La cronaca nera di Bassano del Grappa si arricchisce di un nuovo capitolo, che vede protagonista un giovane di 24 anni, identificato solo con le iniziali K.S., arrestato per atti persecutori nei confronti della sua ex fidanzata minorenne. La storia, che avrebbe dovuto concludersi con la fine della relazione, si è invece trasformata in un incubo per la giovane vittima, perseguitata e aggredita dal suo ex compagno.
L'AGGRESSIONE IN STAZIONE
Il pomeriggio del 30 settembre è stato teatro di un episodio che ha scosso la comunità locale. K.S. ha raggiunto la sua ex fidanzata alla stazione ferroviaria di Bassano del Grappa, affrontandola in modo violento e umiliante. Dopo averle sputato in faccia, il giovane si è dato alla fuga, inseguito da un passante che ha assistito alla scena. Questo episodio è stato solo l'apice di una serie di comportamenti persecutori che il 24enne aveva messo in atto dalla fine della loro relazione.
UN INCUBO QUOTIDIANO
La giovane vittima, già provata dalla fine della relazione, si è trovata a dover affrontare un vero e proprio incubo quotidiano. K.S. la tormentava con numerose chiamate minatorie, non risparmiando insulti e minacce anche alla famiglia della ragazza. Una situazione insostenibile che ha spinto la giovane a chiedere aiuto alle forze dell'ordine.
L'INTERVENTO DELLA POLIZIA
A seguito di una segnalazione al 113, gli agenti del commissariato di Bassano del Grappa sono intervenuti presso l'abitazione della ragazza. Dopo aver raccolto le testimonianze sull'aggressione avvenuta in stazione, si sono messi sulle tracce di K.S., rintracciandolo poco dopo nei pressi della casa della sua ex fidanzata. Alla vista della polizia, il giovane ha tentato nuovamente la fuga, ma è stato fermato e condotto in commissariato.
ESCANDESCENZE IN COMMISSARIATO
Una volta in commissariato, K.S. ha dato in escandescenze, manifestando un comportamento aggressivo e violento. Ha minacciato di voler "fargliela pagare" alla sua ex fidanzata e ai suoi genitori, sferrando pugni contro i muri e gli arredi, ferendosi ad una mano. Solo l'intervento degli agenti, che hanno estratto il taser, ha posto fine alla sua furia.
L'INTERVENTO DEI SANITARI E L'ARRESTO
Vista la situazione, è stato richiesto l'intervento dei sanitari del SUEM 118, che hanno trasportato il giovane al pronto soccorso del San Bassiano per le cure necessarie. Dopo essere stato dimesso, K.S. è stato condotto in carcere a Vicenza, dove dovrà rispondere delle accuse di atti persecutori e resistenza a pubblico ufficiale. Inoltre, è stato denunciato per la violazione del foglio di via obbligatorio e danneggiamento.
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