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Cronaca

Treviso, tentativo di furto di escavatori: tre persone a giudizio

Il processo ha avuto luogo l'11 ottobre, con scelte procedurali diverse per i presunti ladri

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Foto di repertorio

Tre uomini sono stati portati a giudizio per un tentativo di furto avvenuto la sera del 21 settembre in un cantiere di San Liberale, dove avevano cercato di rubare due escavatori dal valore complessivo di 300.000 euro. Durante l’udienza di direttissima, tenutasi oggi, 11 ottobre, i tre hanno optato per percorsi legali differenti: uno di loro, il 39enne F.C. di origini foggiane, sarà giudicato in abbreviato il 24 ottobre, mentre il 36enne M.F. di Vicenza potrebbe optare per un patteggiamento o un rito abbreviato. Il terzo, il 60enne M.D.M. residente a Dueville, ha scelto di affrontare un dibattimento, sostenendo di essere stato raggirato e di non aver avuto alcun coinvolgimento nel furto.

 Tutti e tre i sospetti sono attualmente sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel loro comune di residenza, e hanno ricevuto un foglio di via che vieta loro l’ingresso a Treviso per tre anni.

I tre avevano tentato di simulare un’operazione lavorativa, presentandosi nel cantiere con un camion e indossando pettorine arancioni. Durante il furto, erano riusciti a rimuovere i dispositivi GPS dagli escavatori, ma sono stati interrotti dalla Polizia, avvisata da residenti insospettiti dall’insolito comportamento dei tre, specialmente in un sabato sera.

All’arrivo delle forze dell'ordine, F.C. e M.D.M. sono stati arrestati in flagranza, mentre M.F. ha tentato di fuggire a bordo della sua auto, dando vita a un inseguimento che ha coinvolto anche una vettura della Polizia. Alla fine, il 36enne è stato bloccato e deve ora rispondere anche dell'accusa di resistenza a pubblico ufficiale.

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