Addio a Gianni Bortolin, storico comandante dei vigili di Conegliano

La comunità di Conegliano si stringe nel dolore per la scomparsa di Gianni Bortolin, storico comandante della polizia locale, che si è spento all'alba di venerdì 11 ottobre all'età di 82 anni. Dopo una breve malattia che lo ha colpito in meno di venti giorni, Bortolin lascia un vuoto profondo non solo nella sua famiglia, composta dalla moglie Elisa e dai figli Maurizio, Anna Rita e Laura, ma anche tra tutti coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato nel corso della sua lunga carriera.

Le esequie di Gianni Bortolin si terranno lunedì 14 ottobre alle ore 15.30 nella chiesa parrocchiale dei S.S. Martino e Rosa di Conegliano. Si prevede una grande partecipazione, segno tangibile dell'affetto e della stima che la comunità nutre nei confronti di colui che è stato un punto di riferimento per tanti anni. La polizia locale, attualmente guidata da Claudio Mallamace, accompagnerà il feretro con una scorta d'onore, rendendo omaggio a un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio pubblico.

Gianni Bortolin ha iniziato la sua carriera nella polizia stradale in Lombardia, per poi trasferirsi nella Marca dove ha assunto il comando della polizia locale di Conegliano. Durante il suo mandato, ha lavorato instancabilmente per modernizzare il corpo, lasciando un'impronta indelebile che ancora oggi viene ricordata con rispetto e ammirazione. Nel 2002, dopo anni di servizio, ha lasciato il comando per godersi la meritata pensione.

Nel corso della sua carriera, Bortolin ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il prestigioso titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Ma il suo impegno non si è limitato all'ambito professionale. È stato fondatore del “Circolo dei 13”, un'associazione che riunisce i comandanti del Triveneto, e ha svolto il ruolo di portavoce per il Ministero dell'Interno e il Parlamento. La sua dedizione alla comunità si è manifestata anche attraverso la partecipazione al gruppo “Amici di San Martino” e il suo coinvolgimento nelle attività per i bambini del Conè, dove vestiva i panni di Babbo Natale, regalando sorrisi e gioia ai più piccoli.

Gianni Bortolin lascia un'eredità fatta di valori, di impegno e di servizio alla comunità. La sua figura rappresenta un esempio di dedizione e altruismo, qualità che hanno contraddistinto la sua vita e che continueranno a ispirare coloro che lo hanno conosciuto.