Aggressione e tensione a Padova: chiuso un bar per 45 giorni

Nella città di Padova, un episodio di violenza ha portato alla chiusura temporanea di un bar in via Guizza. L'11 ottobre, gli agenti della squadra mobile, durante un'operazione di controllo nel quartiere, si sono trovati coinvolti in una colluttazione con due individui, un tunisino e un filippino, che ha richiesto l'uso del taser per sedare la situazione. Questo evento ha innescato una serie di provvedimenti culminati nella sospensione della licenza del locale per 45 giorni, come disposto dal questore della provincia, Marco Odorisio.

La serata di venerdì 11 ottobre sembrava destinata a scorrere come tante altre, ma gli agenti in borghese della squadra mobile, impegnati in un servizio di controllo nel quartiere Guizza, hanno notato un giovane tunisino, già noto alle forze dell'ordine per precedenti legati allo spaccio di droga, allontanarsi dal retro di un bar. Decisi a sottoporlo a un controllo, gli agenti si sono trovati di fronte a una reazione inaspettata. Il giovane ha iniziato a gridare e minacciare verbalmente i poliziotti, attirando l'attenzione di alcuni connazionali presenti nel locale. In un attimo, la situazione è degenerata: un secondo individuo, di origine filippina, si è avvicinato brandendo un manganello telescopico e un coltello, minacciando gli agenti e permettendo al tunisino di aggredire fisicamente uno di loro. Solo l'uso del taser ha consentito di riportare la calma.

La violenza esplosa in quella serata non è stata un episodio isolato. Il bar di via Guizza era già sotto osservazione per la frequentazione di individui con precedenti penali. La decisione del questore Marco Odorisio di sospendere la licenza del locale per 45 giorni è stata motivata dalla necessità di interrompere una situazione di pericolosità sociale.