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Omicida condannato

Ergastolo per l’agricoltore del Mantovano: uccise la suocera per un prestito negato

La Cassazione conferma la pena per Enrico Zenatti, accusato di omicidio premeditato in un drammatico episodio familiare

coltello

Immagine di repertorio

Enrico Zenatti, agricoltore di 56 anni originario di Custoza (Verona), è stato condannato all'ergastolo per aver ucciso la suocera, Anna Turina, di 73 anni, il 9 dicembre 2021. La Corte di Cassazione ha confermato la sentenza già emessa dalla Corte d’appello di Brescia, rigettando il ricorso presentato dai legali di Zenatti.

Secondo le ricostruzioni, l’omicidio avvenne dopo una lite in cui la donna si rifiutò di prestare all’agricoltore 15mila euro. La discussione si trasformò in un attacco mortale: Zenatti aggredì la suocera mentre questa stava salendo le scale, colpendola ripetutamente con un coltello. Credendo di averla uccisa, l’uomo lasciò la casa per recarsi al suo negozio di frutta e verdura.

La situazione si complicò ulteriormente quando la figlia della vittima, tornando a casa, scoprì che la madre si era ripresa. Dopo aver avvisato il marito, quest'ultimo tornò a casa, ma anziché prestare soccorso, la finì con ulteriori coltellate alla gola, cercando di nascondere il suo crimine. L’arma del delitto non è stata mai trovata.

Zenatti aveva già una storia giudiziaria complessa, essendo stato condannato in primo grado e successivamente assolto in appello e Cassazione per l'omicidio di due escort a Verona tra il 2003 e il 2004. Tuttavia, questa volta la giustizia ha segnato un epilogo ben diverso, costringendolo a scontare l'ergastolo per un crimine efferato all’interno del contesto familiare.

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