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Stalking e aggressioni

Treviso: nonna stalker condannata per minacce e aggressioni al vicino

Una campagna persecutoria durata anni: l'anziana di Castelfranco condannata per stalking e lesioni

Treviso: Nonna Stalker Condannata per Minacce e Aggressioni al Vicino

Foto di repertorio

Nella cittadina di Treviso si è consumata una vicenda che sembra uscita da un romanzo giallo. Una storia che ha come protagonista un'anziana signora di 83 anni, G.D.B., residente a Castelfranco, che è stata recentemente condannata a due anni di reclusione per stalking e lesioni nei confronti di un vicino di casa, un insegnante di musica

Per il vicino, la convivenza con G.D.B. si era trasformata in un vero e proprio incubo. Le tensioni, iniziate per futili motivi di vicinato, si sono presto trasformate in una campagna persecutoria che ha visto l'anziana passare dalle parole ai fatti. Tra maggio e giugno del 2018, la situazione è degenerata: l'83enne avrebbe insultato pesantemente il vicino, utilizzando un linguaggio colorito e minaccioso, e in tre occasioni lo avrebbe aggredito con uno spray urticante, costringendolo a ricorrere alle cure del pronto soccorso per un'irritazione alla gola.

A rendere ancora più inquietante la vicenda, è emerso durante le indagini che l'insegnante sarebbe stato visitato da alcune persone, probabilmente conoscenti dell'anziana, che si sarebbero presentate alla sua porta con atteggiamenti intimidatori e indossando magliette che richiamavano l'organizzazione terroristica di estrema destra Ordine Nuovo. Fortunatamente, l'uomo non era in casa in quel momento, e a metterlo in guardia è stata la sua ex moglie, che viveva poco distante.

Il caso ha richiesto un lungo iter giudiziario, durato oltre cinque anni, prima di giungere a una sentenza di primo grado. L'insegnante, costituitosi parte civile, è stato difeso dall'avvocato Italo Albanese. La condanna inflitta a G.D.B. rappresenta un importante riconoscimento della gravità delle sue azioni. Tuttavia, la vicenda non è stata priva di colpi di scena: in passato, l'insegnante aveva già intentato una causa per lesioni contro l'anziana davanti al giudice di pace, ma aveva poi ritirato la querela. Questo non è bastato a fermare la determinazione della donna, che ha continuato la sua campagna persecutoria.

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