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Cronaca
18.10.2024 - 14:44
Foto di repertorio
Il prossimo 3 dicembre, Bujar Fandaj, un artigiano kosovaro di 40 anni, comparirà davanti al giudice per l'udienza preliminare a Treviso, in merito all’omicidio della 26enne Vanessa Ballan, avvenuto lo scorso 19 dicembre. L’uomo è accusato di omicidio volontario premeditato aggravato, nonché di revenge porn, per aver inviato un video intimo della coppia al compagno della vittima.
Secondo le indagini, Fandaj avrebbe colpito Vanessa con otto coltellate, sei al torace e due al fianco destro, all'interno della casa dove la giovane viveva con il suo compagno e il loro bambino di cinque anni. La situazione si è complicata ulteriormente con l'accusa di violazione di domicilio e porto ingiustificato di armi, mentre è stata esclusa l'accusa di atti persecutori, in quanto le comunicazioni tra i due risultavano reciproche.
Il pubblico ministero Michele Permunian non ha contestato neppure il reato di interruzione di gravidanza non consensuale, poiché non è stato dimostrato che Fandaj fosse a conoscenza della gravidanza di Vanessa, che era di dieci settimane. Le indagini, durate dieci mesi, hanno analizzato il traffico telefonico e i messaggi scambiati tra i due.
Il giorno dell’omicidio, Fandaj ha fatto irruzione nell'abitazione della vittima, distruggendo la porta finestra e aggredendola. Dopo il delitto, l'uomo è fuggito, rimanendo nascosto nelle campagne circostanti, e fu arrestato solo in serata. Durante la fuga, avrebbe cercato di creare un alibi falsificando la sua presenza sui social media.
Il processo si concentrerà sulla premeditazione, un'accusa che Fandaj continua a negare, ma che potrebbe comportare una condanna all'ergastolo.
https://www.lapiazzaweb.it/news/attualita/245264/femminicidio-di-riese-l-accusa-e-di-omicidio-con-4-aggravanti.html
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