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Lutto nel Bellunese

Addio a Mario Ferruccio Belli, custode della storia ampezzana

La comunità di Cortina d’Ampezzo piange la scomparsa di uno dei suoi più illustri cittadini, narratore delle tradizioni, della cultura e del passato delle Dolomiti

Mario Ferruccio Belli

Foto di Ferruccio Belli presa dal suo sito ufficiale

Mario Ferruccio Belli, figura storica e intellettuale di Cortina d’Ampezzo, si è spento. Studioso, scrittore e divulgatore, ha dedicato la sua vita alla ricerca e alla valorizzazione del patrimonio storico, culturale ed economico del Cadore e delle valli ladine.

Belli era laureato all’Università di Ferrara, dove aveva discusso una tesi sugli "Statuti del Cadore del 1338", testimonianza della sua passione per la storia del territorio. Da allora, aveva frequentato assiduamente gli archivi comunali e parrocchiali per studiare antiche carte che trasformava in articoli, conferenze, trasmissioni televisive e una vasta produzione di libri. La sua opera ha restituito vita e significato alle tradizioni locali, rendendolo un punto di riferimento per studiosi e appassionati di storia locale.

Nel tempo libero, Belli amava passeggiare tra i boschi e le montagne che circondano Cortina in compagnia del suo fedele cane Black, un meticcio nero che lui definiva affettuosamente la "creatura più completa e generosa". Il legame con il territorio e la natura erano per lui fondamentali, tanto quanto lo erano i legami con i suoi affetti più cari: i nipoti Alex, Leo, Gregory, Allegra, Ilaria e Giorgio, oltre ai tanti amici che lo conoscevano e lo stimavano, non solo in paese, ma anche fino a Roma.

Un addio che segna la comunità

La scomparsa di Mario Ferruccio Belli è stata commentata con commozione anche dalle istituzioni locali. Il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, ha espresso il suo cordoglio, ricordando Belli come "un simbolo e narratore attento della minoranza ladina, cultore e divulgatore di una cultura che ha arricchito profondamente il nostro territorio". Padrin ha voluto ricordare, in parallelo, anche la scomparsa di un’altra personalità di spicco, Aduo Vio, illustre concittadino emigrato in Germania, dove ha fondato la Famiglia Bellunese del Nord Reno-Westfalia e ha promosso la cultura bellunese all'estero. Due figure di valore, ha sottolineato, che hanno dato lustro alla provincia, ciascuno nel proprio ambito.

Autore di oltre venti libri, tra cui saggi storici, guide e racconti, Mario Ferruccio Belli ha ricevuto numerosi riconoscimenti nel corso della sua carriera. Nel 1973, vinse il Premio Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la sua Storia di Cortina d’Ampezzo, e nel 2012 fu insignito del titolo di Commendatore della Repubblica Italiana per il suo lavoro di ricerca sulla valle d’Ampezzo.

La sua eredità rimane nelle opere che ha lasciato e nella memoria collettiva di una comunità che gli deve molto.

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