Revocata la licenza al Caffè Vittoria di Dolo: un provvedimento per la sicurezza pubblica

Il Caffè Vittoria di Dolo chiude definitivamente: spaccio, risse e malaffare alla base della decisione del prefetto

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19.10.2024 - 15:35

Gianluigi Naletto

Il Caffè Vittoria, storico locale di Dolo, ha chiuso definitivamente a seguito di una decisione del prefetto di Venezia, Darco Pellos. La misura è stata adottata per garantire sicurezza e decoro pubblico, vista la lunga serie di episodi di violenza, spaccio e criminalità che dal 2018 hanno trasformato il bar in un ritrovo per persone con precedenti penali. Un tempo punto di incontro per i cittadini, il Caffè Vittoria negli ultimi anni era diventato un simbolo di degrado. Il sindaco di Dolo, Gianluigi Naletto, ha sottolineato che la chiusura non è stata una misura contro il titolare, ma una tutela per la comunità. Nonostante una chiusura temporanea ad agosto, la situazione non è migliorata, portando alla revoca definitiva della licenza. La decisione è il risultato di una collaborazione tra diverse istituzioni, tra cui il prefetto, il questore, i carabinieri e la polizia locale. L'iter per la chiusura definitiva è iniziato a settembre, dopo che il locale era stato chiuso per un mese secondo l'articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Il titolare del locale è stato ritenuto responsabile di non aver preso misure per prevenire i comportamenti illeciti dei clienti e per aver continuato a servire alcolici in situazioni di pericolo. Ora ha la possibilità di fare ricorso al TAR entro 60 giorni o al Capo dello Stato entro 120 giorni.

Un tempo punto di incontro per i cittadini, il Caffè Vittoria negli ultimi anni era diventato un simbolo di degrado. Il sindaco di Dolo, Gianluigi Naletto, ha sottolineato che la chiusura non è stata una misura contro il titolare, ma una tutela per la comunità. Nonostante una chiusura temporanea ad agosto, la situazione non è migliorata, portando alla revoca definitiva della licenza.

La decisione è il risultato di una collaborazione tra diverse istituzioni, tra cui il prefetto, il questore, i carabinieri e la polizia locale. L'iter per la chiusura definitiva è iniziato a settembre, dopo che il locale era stato chiuso per un mese secondo l'articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

Il titolare del locale è stato ritenuto responsabile di non aver preso misure per prevenire i comportamenti illeciti dei clienti e per aver continuato a servire alcolici in situazioni di pericolo. Ora ha la possibilità di fare ricorso al TAR entro 60 giorni o al Capo dello Stato entro 120 giorni.