Incendi dolosi a Vigonza: due imprenditori ai domiciliari per atti persecutori

Nella cittadina di Vigonza, in provincia di Padova, due titolari di una ditta di autotrasporto locale sono stati posti agli arresti domiciliari con l'accusa di aver appiccato incendi dolosi a danno di automobili e abitazioni. Gli episodi, avvenuti a maggio e settembre, hanno scosso la comunità, già in fermento per le controversie legali che coinvolgevano l'azienda in questione.

Le indagini, condotte dai carabinieri di Pionca di Vigonza con il supporto del nucleo investigativo di Padova, sono state avviate dopo il primo incendio, avvenuto il primo maggio. Questo episodio ha colpito un tecnico del comune, suscitando immediatamente sospetti sulla natura dolosa dell'evento. Gli investigatori hanno raccolto prove che collegano gli incendi a una serie di atti persecutori, scaturiti da controversie giudiziarie civili e amministrative contro l'impresa. La ditta operava su un terreno ritenuto in violazione delle normative urbanistiche, una questione che aveva già visto pronunciarsi il TAR, il Consiglio di Stato e il Tribunale di Padova.

Le tensioni tra l'azienda e i residenti, insieme all'amministrazione comunale, erano palpabili da tempo. Le querele presentate dalle vittime hanno fornito un quadro chiaro del movente dietro gli atti illeciti: una vendetta contro chi aveva osato opporsi alle irregolarità dell'impresa. Gli incendi, che hanno distrutto automobili e danneggiato abitazioni, sono stati il culmine di una serie di atti intimidatori iniziati all'inizio del 2024. Le autorità

Il procuratore capo di Padova, Angelantonio Raccanelli, ha reso note le ordinanze di custodia cautelare, sottolineando la gravità delle accuse di atti persecutori e incendio. Nei prossimi giorni, gli indagati saranno sottoposti all'interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari. Questo passaggio sarà cruciale per definire ulteriormente le responsabilità e le conseguenze legali per i due imprenditori.