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Rimpatrio forzato
23.10.2024 - 15:15
immagine di repertorio
Nella mattinata di martedì 22 ottobre, gli agenti della Questura di Vicenza hanno proceduto al rintraccio di due individui irregolari sul territorio italiano, avviando immediatamente le pratiche per la loro espulsione. Entrambi i soggetti erano clandestini da diversi anni e avevano alle spalle un lungo elenco di precedenti penali.
Il primo dei due è un venticinquenne nigeriano, le cui iniziali sono E.E., giunto in Italia nel 2006 dopo aver sbarcato sulle coste siciliane. Nonostante avesse ottenuto un permesso di soggiorno per motivi umanitari, non ha mai rinnovato il documento, trascorrendo anni in clandestinità. Le sue azioni lo hanno portato a commettere numerosi reati, principalmente legati allo spaccio di stupefacenti e ai reati contro il patrimonio. Attualmente, si trova presso il centro di rimpatrio di Gradisca d'Isonzo.
Il secondo individuo è un ventiquattrenne peruviano, le cui iniziali sono B.R.C.AA., noto alle forze dell’ordine per una serie di reati, tra cui resistenza e violenza a pubblico ufficiale, cessione di stupefacenti, reati contro il patrimonio e ubriachezza molesta. Il suo curriculum criminale include anche una condanna per furto a Milano nel 2008. Nonostante fosse stato fermato più volte in flagranza di reato e condannato ripetutamente, il giovane non ha mai smesso di dedicarsi a attività illecite. Ora, la giustizia sembra finalmente aver deciso di mettere fine alla sua carriera criminale.
Con questo intervento, le forze dell'ordine di Vicenza ribadiscono il loro impegno nella lotta contro l’immigrazione irregolare e i crimini ad essa associati.
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