Rovigo: indagini in corso per quattro donne

La Procura di Rovigo indaga su tre casi di annegamento, tra cui un possibile suicidio legato a una truffa

Aurora Ricci

Email:

redazione@lapiazzaweb.it

25.10.2024 - 09:45

Quattro Donne e il Mistero del Po: Indagini in Corso a Rovigo

La Procura della Repubblica di Rovigo, sotto la guida della dottoressa Manuela Fasolato, ha avviato tre indagini distinte per far luce su casi che, seppur avvenuti in contesti diversi, hanno un comune denominatore: l'annegamento. Il primo caso riguarda Pamela, una donna di 40 anni originaria di Cerea, il cui corpo è stato ritrovato il 20 ottobre lungo le rive del fiume Po, nel comune di Crespino. La donna era scomparsa il 14 ottobre, giorno in cui il marito aveva denunciato il suo allontanamento volontario. Le indagini, condotte dai carabinieri di Occhiobello e Cerea, si concentrano sull'ipotesi di istigazione al suicidio, un reato previsto dall'articolo 580 del codice penale. Le autorità stanno esplorando la possibilità che la donna sia stata vittima di una truffa, un'ipotesi che, se confermata, getterebbe una luce inquietante sulla vicenda. L'autopsia, prevista per il 28 ottobre, potrebbe fornire risposte cruciali sulle cause e il momento del decesso. Un secondo procedimento è stato aperto per indagare sulla morte di Rossella Zanin, il cui corpo è stato rinvenuto il 20 ottobre vicino a un laghetto nel comune di Este, presso il circolo sportivo Oasi No Stress. Rossella si era recata lì per una passeggiata con il cane, accompagnata da un'altra persona. Le prime analisi suggeriscono che la donna potrebbe essere morta per annegamento, ma le indagini sono ancora in una fase preliminare. I carabinieri di Este stanno lavorando per chiarire ogni dettaglio, cercando di capire se ci siano elementi che possano indicare un coinvolgimento di terzi o se si tratti di un tragico incidente. Infine, la Procura ha avviato un'indagine sul decesso di due donne di nazionalità cinese, Yu Yin Quiong, 50 anni, e Hu Lifang, 47 anni, trovate senza vita il 21 ottobre nel territorio comunale di Rosolina. Le prime indagini indicano che le due donne sono morte per annegamento mentre stavano pescando. In questo caso, le autorità non hanno riscontrato elementi che facciano pensare a un coinvolgimento di terzi, e per questo motivo non è stata disposta l'autopsia.

La Procura della Repubblica di Rovigo, sotto la guida della dottoressa Manuela Fasolato, ha avviato tre indagini distinte per far luce su casi che, seppur avvenuti in contesti diversi, hanno un comune denominatore: l'annegamento.

Il primo caso riguarda Pamela, una donna di 40 anni originaria di Cerea, il cui corpo è stato ritrovato il 20 ottobre lungo le rive del fiume Po, nel comune di Crespino. La donna era scomparsa il 14 ottobre, giorno in cui il marito aveva denunciato il suo allontanamento volontario. Le indagini, condotte dai carabinieri di Occhiobello e Cerea, si concentrano sull'ipotesi di istigazione al suicidio, un reato previsto dall'articolo 580 del codice penale. Le autorità stanno esplorando la possibilità che la donna sia stata vittima di una truffa, un'ipotesi che, se confermata, getterebbe una luce inquietante sulla vicenda. L'autopsia, prevista per il 28 ottobre, potrebbe fornire risposte cruciali sulle cause e il momento del decesso.

Un secondo procedimento è stato aperto per indagare sulla morte di Rossella Zanin, il cui corpo è stato rinvenuto il 20 ottobre vicino a un laghetto nel comune di Este, presso il circolo sportivo "Oasi No Stress". Rossella si era recata lì per una passeggiata con il cane, accompagnata da un'altra persona. Le prime analisi suggeriscono che la donna potrebbe essere morta per annegamento, ma le indagini sono ancora in una fase preliminare. I carabinieri di Este stanno lavorando per chiarire ogni dettaglio, cercando di capire se ci siano elementi che possano indicare un coinvolgimento di terzi o se si tratti di un tragico incidente.

Infine, la Procura ha avviato un'indagine sul decesso di due donne di nazionalità cinese, Yu Yin Quiong, 50 anni, e Hu Lifang, 47 anni, trovate senza vita il 21 ottobre nel territorio comunale di Rosolina. Le prime indagini indicano che le due donne sono morte per annegamento mentre stavano pescando. In questo caso, le autorità non hanno riscontrato elementi che facciano pensare a un coinvolgimento di terzi, e per questo motivo non è stata disposta l'autopsia.