Morto Wolfgang Abel, il killer neonazista che ha segnato un'epoca di terrore

A 64 anni si spegne il noto criminale, condannato per 15 omicidi legati alla sigla "Ludwig", mentre era ricoverato in coma a causa di un incidente domestico

Adamo Chiesa

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28.10.2024 - 18:58

Foto segnaletica dell'arresto di Abel

È deceduto a 64 anni Wolfgang Abel, noto per il suo coinvolgimento in una serie di omicidi che hanno scosso l'Italia e la Germania tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli '80. Abel, insieme a Marco Furlan, era stato condannato per ben 15 omicidi attribuiti a una banda neonazista operante sotto la sigla Ludwig, che seminò il panico tra Veneto, Lombardia e Baviera. Nato a Monaco di Baviera nel 1959, Abel era stato ricoverato nel settembre 2021 all'ospedale di Borgo Trento a Verona dopo un incidente domestico. Il malore era avvenuto nella sua abitazione di Monte Rico di Arbizzano, nel comune di Negrar, dove fu trovato dalla badante della madre. A seguito dell’incidente, Abel aveva subito un trauma cranico che lo portò a un lungo coma. Secondo le informazioni disponibili, il decesso è avvenuto alcuni giorni fa nella sezione di terapia intensiva dell'ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, dove Abel era stato ricoverato senza mai riprendere conoscenza. Abel aveva trascorso oltre 32 anni tra carcere e arresti domiciliari, venendo rilasciato nel 2016. Nel corso della sua vita, si era sempre professato innocente, ma questo non ha mai convinto le autorità giudiziarie.

Nato a Monaco di Baviera nel 1959, Abel era stato ricoverato nel settembre 2021 all'ospedale di Borgo Trento a Verona dopo un incidente domestico. Il malore era avvenuto nella sua abitazione di Monte Rico di Arbizzano, nel comune di Negrar, dove fu trovato dalla badante della madre. A seguito dell’incidente, Abel aveva subito un trauma cranico che lo portò a un lungo coma.

Secondo le informazioni disponibili, il decesso è avvenuto alcuni giorni fa nella sezione di terapia intensiva dell'ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, dove Abel era stato ricoverato senza mai riprendere conoscenza.

Abel aveva trascorso oltre 32 anni tra carcere e arresti domiciliari, venendo rilasciato nel 2016. Nel corso della sua vita, si era sempre professato innocente, ma questo non ha mai convinto le autorità giudiziarie.