Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Necrologi

Tragedia a Montebelluna: il piccolo Rocco e la lotta contro la pertosse

Un neonato di 24 giorni perde la vita a causa della pertosse, sconvolgendo la comunità di Biadene e Montebelluna

Tragedia a Montebelluna: il piccolo Rocco e la lotta contro la pertosse

La comunità di Montebelluna è stata recentemente teatro di una tragedia che ha lasciato un segno indelebile. Il piccolo Rocco, un neonato di appena 24 giorni, è stato strappato alla vita da una malattia che, sebbene spesso sottovalutata, può rivelarsi fatale: la pertosse.

Rocco era nato il 3 ottobre all'ospedale di Montebelluna e, come ogni neonato, aveva portato con sé una ventata di gioia e speranza nella sua famiglia. I genitori, Monica e Claudio, insieme ai fratellini Pietro e Alberto, avevano accolto il nuovo arrivato nella loro casa di via Brigata Campania, nel cuore del Montello. Tuttavia, la felicità è stata presto oscurata da una malattia che ha colpito il piccolo Rocco con una violenza inaspettata.

Circa dieci giorni prima della sua scomparsa, Rocco aveva iniziato a mostrare i sintomi della pertosse, una malattia che, sebbene possa sembrare non grave, può avere conseguenze devastanti nei neonati. Ricoverato inizialmente all'ospedale di Montebelluna, le sue condizioni si sono rapidamente aggravate, rendendo necessario il trasferimento prima a Vicenza e poi a Padova. Nonostante gli sforzi incessanti del personale medico e infermieristico, la situazione è precipitata, portando a un epilogo che nessuno avrebbe mai voluto affrontare.

La notizia della scomparsa di Rocco ha colpito profondamente non solo la famiglia Bonora Meneghello, ma l'intera comunità di Biadene e Montebelluna. 

Il piccolo Rocco riceverà l'ultimo saluto giovedì 31 alle 11 nella parrocchiale di Biadene, preceduto dal rosario che sarà recitato mercoledì alle 18. La famiglia ha voluto esprimere la propria gratitudine al personale medico e infermieristico degli ospedali di Montebelluna, Vicenza e Padova, che hanno fatto l'impossibile per salvare il loro bambino.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione