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Treviso, attività intensa per la Polizia di Stato: denunce ed espulsioni in settimana

Operazioni di prevenzione e controllo portano a risultati significativi a Treviso

 Treviso, attività intensa per la Polizia di Stato: denunce ed espulsioni in settimana

Le forze dell'ordine al lavoro

La Polizia di Stato ha registrato una settimana di intensa attività a Treviso, grazie all’intensificazione dei servizi di prevenzione e controllo voluti dal Questore Alessandra Simone. Importanti risultati sono stati ottenuti sia nel settore della polizia giudiziaria che in quello della polizia amministrativa.

In particolare, domenica scorsa un giovane di 18 anni, originario dell'Italia e nato nel 2005, è stato denunciato per tentato furto in un magazzino di Via Ellero. Il ragazzo è stato sorpreso dai proprietari mentre cercava di forzare la porta di ingresso. Nonostante un tentativo di fuga, è stato fermato grazie all'intervento immediato dei proprietari e di una pattuglia della Questura. Accertamenti successivi hanno rivelato che il giovane era arrivato sul posto con un monopattino elettrico rubato, portando a un'ulteriore denuncia per ricettazione.

Inoltre, nel corso del fine settimana, la Polizia ha rintracciato e trattenuto un cittadino nigeriano di 29 anni, irregolare in Italia e con precedenti penali, per il suo definitivo rimpatrio. Il Questore ha disposto il suo trattenimento presso il Centro per Rimpatri di Ponte Galeria a Roma.

Sul fronte dell'immigrazione, la Polizia di Frontiera aerea di Treviso ha effettuato 9 respingimenti di stranieri all'aeroporto "Canova", tra cui 5 cittadini albanesi e 4 kosovari, risultati non in regola con le normative italiane.

L’attività della Polizia di Stato si è estesa anche alle misure di prevenzione. Il Questore ha emesso un foglio di via per tre anni nei confronti di un cittadino italiano classe '91, che aveva rubato un furgone delle Ferrovie dello Stato a Castelfranco Veneto.

Infine, il Questore ha adottato due ammonimenti per violenza domestica: uno nei confronti di un nigeriano di 26 anni per atti persecutori nei confronti dell'ex fidanzata, e l'altro per un diciottenne italiano accusato di percosse e minacce nei confronti della madre.

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