Furto a Selva di Progno: arrestati due 35enni grazie alla prontezza della vittima

Una villetta a Selva di Progno è stata recentemente teatro di un episodio di furto. Due uomini, entrambi 35enni e originari del Marocco, sono stati identificati come i presunti responsabili di questo reato che ha scosso la comunità locale. I due, domiciliati in provincia di Rovigo, avrebbero raggiunto il territorio veronese a bordo di un'utilitaria, pronti a mettere in atto il loro piano.

Giunti a destinazione, i ladri hanno utilizzato un sasso per infrangere il vetro di una portafinestra, introducendosi così nell'abitazione. Una volta dentro, hanno sottratto un notebook e un tablet, per un valore complessivo di oltre 1.000 euro. Tuttavia, il loro piano è stato interrotto dall'arrivo improvviso del padrone di casa. L'uomo, accortosi dell'effrazione, ha immediatamente allertato il 112, innescando una rapida risposta da parte delle forze dell'ordine.

Probabilmente spaventati dall'arrivo delle pattuglie dei carabinieri e dalla predisposizione di posti di controllo nella zona, i due malviventi hanno deciso di abbandonare la refurtiva e fuggire. La loro fuga, tuttavia, non è durata a lungo. La descrizione dettagliata dell'auto fornita dalla vittima si è rivelata cruciale per le indagini.

L'attività investigativa, condotta dai carabinieri di Badia Calavena e coordinata dall'autorità giudiziaria scaligera, ha preso il via proprio da quella descrizione. Grazie a un lavoro meticoloso e alla collaborazione tra diverse stazioni dei carabinieri, è stato possibile risalire ai responsabili. Alle prime ore di martedì 29 ottobre, i carabinieri di Badia Calavena, insieme ai colleghi di Castelmassa e del nucleo operativo e radiomobile di San Bonifacio, hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip.

Uno dei due uomini è stato rintracciato nel suo domicilio a Castelmassa, mentre il secondo si trovava già nella casa circondariale di Rovigo, in quanto ritenuto responsabile di altri reati contro il patrimonio.